Giunge dall'Olanda la notizia che l'ex nazionale nonchè pallone d'oro Ruud Gullit entrerà a far parte dello staff tecnico guidato da Danny Blind;un ritorno dunque al calcio attivo per il tulipano nero che era assente dallo spogliatoio da cinque stagioni dopo aver guidato il Terek Grozny,squadra cecena che milita nella superliga russa.
Un ritorno quello di Gullit che si può forse spiegare con la mancanza di leadership e di talento che attanaglia in questo momento il movimento olandese,incapace di esprimere nuovi campioni e rimasto come vittima più illustre delle qualificazioni ad Euro 2016;una nazionale che l'ex milanista non ha mai avuto l'onore di guidare a differenza di quanto capitato ai suoi compagni ai tempi della militanza rossonera Rijkaard e Van Basten.
Un tulipano nero che ad onor del vero non ha mai dato l'impressione di valere in panchina quello che valeva in campo,se non giusto nei primi tempi del Chelsea quando si divideva ancora tra campo e management;ora questa nuova opportunità che gli si profila davanti e la possibilità di tornare in qaulche modo a far parte di un mondo che tanto ti osanna quanto facilmente ti dimentica.
Vedremo dunque se l'inserimento di Gullit darà agli orange quello spunto in più per accedere alla Coppa del Mondo di Russia 2018;la sensazione comunque è che si debba tornare un pò alle origini,nel senso che anche a quelle latitudini la legge bosman ha riempito le squadre di giocatori stranieri che tolgono spazio e minutaggio agli autoctoni.
Un ritorno quello di Gullit che si può forse spiegare con la mancanza di leadership e di talento che attanaglia in questo momento il movimento olandese,incapace di esprimere nuovi campioni e rimasto come vittima più illustre delle qualificazioni ad Euro 2016;una nazionale che l'ex milanista non ha mai avuto l'onore di guidare a differenza di quanto capitato ai suoi compagni ai tempi della militanza rossonera Rijkaard e Van Basten.
Un tulipano nero che ad onor del vero non ha mai dato l'impressione di valere in panchina quello che valeva in campo,se non giusto nei primi tempi del Chelsea quando si divideva ancora tra campo e management;ora questa nuova opportunità che gli si profila davanti e la possibilità di tornare in qaulche modo a far parte di un mondo che tanto ti osanna quanto facilmente ti dimentica.
Vedremo dunque se l'inserimento di Gullit darà agli orange quello spunto in più per accedere alla Coppa del Mondo di Russia 2018;la sensazione comunque è che si debba tornare un pò alle origini,nel senso che anche a quelle latitudini la legge bosman ha riempito le squadre di giocatori stranieri che tolgono spazio e minutaggio agli autoctoni.
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