L'immagine qui sotto è esemplificativa del momento non proprio felice che sta attraversando il Barcellona,sconfitto dal Real nel classico di sabato scorso,vincente ma con grande affanno contro l'Atletico in Champions League mercoledi,e ieri sera ancora battuto sul campo di una Real Sociedad che sta diventando la bestia nera dei catalani nelle ultime stagioni.
Quando sembrava che oramai la Liga avesse preso ancora una volta la via del Camp Nou, all'improvviso qualcosa si è inceppato nella macchina perfetta di Luis Enrique ed ora quello che pareva scontato non lo è più;nelle sei giornate che mancano alla fine del campionato spagnolo ora ogni gara sarà da giocare al massimo della concentrazione senza distrazioni,ed il ritorno dei quarti di Champions contro un'Atletico dal dente avvelenato promette scintille.
Alla base di questo improvviso blackout c'è forse il fatto che il giocatore più forte del mondo,ovvero Leo Messi sta un'attimo tirando il fiato stretto tra gli impegni di club e quelli con la nazionale da affrontare sempre al massimo,e nel contempo anche lo stesso Neymar sta un pò latitando ultimamente e dato che il gioco del Barca è finalizzato principalmente a far arrivare il pallone ai tre davanti ecco che si spiegano in qualche modo questi problemi,che magari sono un'incidente di percorso ma che comunque devono destare un minimo di preoccupazione in tutto l'ambiente catalano che è ancora scosso come è ovvio che sia dalla scomparsa dell'uomo più importante della sua storia Johan Cruijff.
Mercoledi sera sapremo se la crisi del Barcellona sarà passeggera oppure no,dato che ci sarà il retour match contro i Colchoneros e li una grande squadra come il Barcellona che parte dal 2-1 dell'andata deve mettero in campo tutto il carisma e la personalità oltre che la capacità tecnica di cui dispone se vuole continuare a tener vivo il sogno di essere la prima formazione a vincere due Coppe dei Campioni di fila dopo 26 anni.
Quando sembrava che oramai la Liga avesse preso ancora una volta la via del Camp Nou, all'improvviso qualcosa si è inceppato nella macchina perfetta di Luis Enrique ed ora quello che pareva scontato non lo è più;nelle sei giornate che mancano alla fine del campionato spagnolo ora ogni gara sarà da giocare al massimo della concentrazione senza distrazioni,ed il ritorno dei quarti di Champions contro un'Atletico dal dente avvelenato promette scintille.
Alla base di questo improvviso blackout c'è forse il fatto che il giocatore più forte del mondo,ovvero Leo Messi sta un'attimo tirando il fiato stretto tra gli impegni di club e quelli con la nazionale da affrontare sempre al massimo,e nel contempo anche lo stesso Neymar sta un pò latitando ultimamente e dato che il gioco del Barca è finalizzato principalmente a far arrivare il pallone ai tre davanti ecco che si spiegano in qualche modo questi problemi,che magari sono un'incidente di percorso ma che comunque devono destare un minimo di preoccupazione in tutto l'ambiente catalano che è ancora scosso come è ovvio che sia dalla scomparsa dell'uomo più importante della sua storia Johan Cruijff.
Mercoledi sera sapremo se la crisi del Barcellona sarà passeggera oppure no,dato che ci sarà il retour match contro i Colchoneros e li una grande squadra come il Barcellona che parte dal 2-1 dell'andata deve mettero in campo tutto il carisma e la personalità oltre che la capacità tecnica di cui dispone se vuole continuare a tener vivo il sogno di essere la prima formazione a vincere due Coppe dei Campioni di fila dopo 26 anni.
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