Sousa,lo Zenit ed il calcio russo

L'incontro informale a cena tra Paulo Sousa e la dirigenza del club russo dello Zenit San Pietroburgo ha un pò spaventato i tifosi della Fiorentina che temono di perdere un'allenatore che ad inizio stagione osteggiavano per i suoi trascorsi bianconeri,questo però oltre a creare timore dalle parti di Firenze porta in primo piano anche il calcio russo ed il suo strampalato calciomercato.
Sono anni ormai che i maggiori clubs russi vengono in occidente a pagare e a volte strapagare giocatori buoni, a volte ottimi ma sicuramente non campioni,il tutto con il fine di aumentare il tasso tecnico del campionato interno oltre che la propria competitività in campo internazionale;questi innesti sono però molte volte fini a se stessi,emblematico il caso di Eto'o ricoperto d'oro da una squadra che nessuno o quasi prima aveva sentito nominare dalle nostre parti.
L'impressione è che questi colpi di teatro siano fatti più per l'immagine dell'oligarca di turno che vuole mettersi in mostra agli occhi della nomenklatura ,più che volti a migliorare le singole squadre o a far crescere i talenti interni del movimento russo,e visto che tra due anni la Coppa del Mondo si svolgerà proprio nel regno di Putin aspettiamoci altri colpi a sorpresa con giocatori magari sul viale del tramonto o non più di primo piano che però possono comunque garantire visibilità.