E' stato uno dei più terribili sfondareti europei a cavallo tra gli anni settanta e gli anni ottanta,figlio di un calcio portoghese che prima e dopo di lui poco ha prodotto nel ruolo autentico del centravanti d'area di rigore:Fernando Gomes è stato bomber e uomo bandiera del Porto accompagnandolo nella sua crescita fino ad insidiare l'egemonia storica di Lisbona sul calcio lusitano.
La sua carriera inizia nelle giovanili dei dragoni che sono quasi costretti a lanciarlo in prima squadra a causa del fatto che la"rivoluzione dei garofani"del 74' che ha riportato la democrazia in Portogallo,ha anche causato la partenza di molti talenti locali verso campionati più ricchi e prestigiosi;oltre a questo la vena realizzativa del ragazzo non poteva certo più essere trascurata dai tecnici della formazione del nord del paese.
Fernando Gomes entra in maniera dirompente sulla scena,grazie al suo opportunismo sotto rete unito ad un tiro di potente che scaglia con entrambi i piedi, e già nel 77' diventa capocannoniere ripetendosi poi nei successivi due tornei sempre con score oltre le venti reti;nel 1980 lascia la casa madre e tenta senza molta fortuna l'avventura nella Liga con la maglia dello Sporting Gijon,ma sono due stagioni in tono minore quelle giocate in Spagan e nell'estate post mondiale del 82' riprende la via di casa per rivestire il biancoblu portista.
E' questo senza dubbio il Gomes migliore che si laurea ancora capocannoniere per tre volte ed in due di queste tre occasioni vince anche la scarpa d'oro come miglior bomber europeo segnando rispettivamente 39 e 31 goals;nel 87' è la stella principe del Porto che a sorpresa si incorona campione d'Europa per la prima volta nella sua storia battendo al Prater di Vienna il Bayern Monaco,bissando poi il successo anche nell'Intercontinentale di Tokyo giocata sotto la neve.
Alla fine degli anni ottanta,oramai passate abbondantemente le trenta primavere,Gomes saluta la compagnia e va a spendere gli ultimi scampoli di gloria allo Sporting Lisbona;non altrettanto prolifico è stato il suo rendimento con la selezione portoghese,anche a causa di problemi caratteriali che mai gli hanno consentito di esprimersi al meglio.
La sua carriera inizia nelle giovanili dei dragoni che sono quasi costretti a lanciarlo in prima squadra a causa del fatto che la"rivoluzione dei garofani"del 74' che ha riportato la democrazia in Portogallo,ha anche causato la partenza di molti talenti locali verso campionati più ricchi e prestigiosi;oltre a questo la vena realizzativa del ragazzo non poteva certo più essere trascurata dai tecnici della formazione del nord del paese.
Fernando Gomes entra in maniera dirompente sulla scena,grazie al suo opportunismo sotto rete unito ad un tiro di potente che scaglia con entrambi i piedi, e già nel 77' diventa capocannoniere ripetendosi poi nei successivi due tornei sempre con score oltre le venti reti;nel 1980 lascia la casa madre e tenta senza molta fortuna l'avventura nella Liga con la maglia dello Sporting Gijon,ma sono due stagioni in tono minore quelle giocate in Spagan e nell'estate post mondiale del 82' riprende la via di casa per rivestire il biancoblu portista.
E' questo senza dubbio il Gomes migliore che si laurea ancora capocannoniere per tre volte ed in due di queste tre occasioni vince anche la scarpa d'oro come miglior bomber europeo segnando rispettivamente 39 e 31 goals;nel 87' è la stella principe del Porto che a sorpresa si incorona campione d'Europa per la prima volta nella sua storia battendo al Prater di Vienna il Bayern Monaco,bissando poi il successo anche nell'Intercontinentale di Tokyo giocata sotto la neve.
Alla fine degli anni ottanta,oramai passate abbondantemente le trenta primavere,Gomes saluta la compagnia e va a spendere gli ultimi scampoli di gloria allo Sporting Lisbona;non altrettanto prolifico è stato il suo rendimento con la selezione portoghese,anche a causa di problemi caratteriali che mai gli hanno consentito di esprimersi al meglio.
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