E' la società più esclusiva ed elitaria del Portogallo,quella che prima di ogni altra ha saputo far sventolare alta la bandiera lusitana in Europa:lo Sport Lisboa e Benfica nasce nel 1904 dalla fusione dei due clubs precedenti e prende il nome dall'omonimo quartiere che lo ospita;il primo preseidente è tale Cosme Damiano che con i suoi metodi spicci costringe chi è in disaccordo ad andarsene:nasceranno di li a poco Sporting e Belenenses.
Il Benfica svolge la sua attività come polisportiva ma ovviamente il calcio la fa da padrone anche se prima del 194 non esiste un campionato nazionale portoghese,finchè una sonora sconfitta della nazionale contro la Spagna pone inessere radicali riforme del movimento lusitano.Le aquile già dalla seconda edizione appongono il proprio marchio sulla competizione e cosi sarà per il resto dl decennio e per gli anni quaranta che vedranno una feroce rivalità con i leoni biancoverdi dello Sporting:in questa decade saranno 4 i titoli per i rossi.Ma il momento di svolta avviene quando nel 1954 viene inaugurato l'Estadio Da Luz,uno di più monumentali e capienti dell'intero continente europeo e la squadra viene affidata al brasiliano Otto Gloria che fa esordire in prima squadra i talenti mozambicani Costa Pereira,portiere e la mezzala Coluna che assieme al bomber Jose Aguas frutteranno 3 campionati e 3 coppe in sei stagioni.
Ma è l'ungherese Bela Guttman a dare al Benfica quella statura internazionale che ancora manca ed infatti nel 61' le aquile giungono alla finale di Coppa dei Campioni dove affrontano il Barcellona che ha eliminato il Real cinque volte campione;i catalani sono favoritissimi ma grazie ad Aguas i portoghesi passano in vantaggio e grazie al portiere Pereira conducono in porto l'incontro vinto per 3-2.La squadra si è rinforzata con l'interno Santana e l'ala destra Jose Augusto a cui l'anno successivo si aggiungono anche l'ala sinistra tecnica e fantasiosa e la pantera nera Eusebio:il potenziale diventa devastante.
Nella difesa del titolo continentale l'anno dopo il Benfica affronta il Real Madrid e le due rivali danno vita ad una delle finali più spettacolari di sempre:alla fine prevalgono i lusitani per 5-3 con doppietta decisiva di Eusebio;nell'assalto alla successiva Intercontinetale già persa in precedenza col Penarol a dare l'alt ai portoghesi ci pensa il Santos di Pelè vincitore in entrambi i match di fnale.
Negli anni successivi i rossi raggiungono altre tre volte la finale della Coppa dei Campioni ma devono soccombere contro Milan,Inter e Manchester United al termine di autentiche battaglie disputate oltretutto negli ultimi due casi nei paesi delle rivali.Si chiude cosi il miglio r decennio di sempre per i lusitani che sono la squadra più costante ad alto livello degli anni sessanta,avendo sostituito il vecchi Aguas con il giovane ed aitante Torres.
Nei due decenni successivi il Benfica continua a vincere a livello nazionale grazie al portiere Bento,al libero Coelho e agli attaccanti Nenè e Jordao ma non riese più ad imporsi in campo continentale;sarà soltanto nel 1988 che la formazione portoghese tornerà a giocarsi la coppa dalle grandi orecchie perdendo però ai rigori contro fgli olandesi del Psv Eindhoven.Nel 1990 invece sarà ancora il Milan stellare di Sacchi a dire no ai sogni di gloria dei giocatori della capitale che a Vienna vengono battuti da una rete di Rijkaard.
Di li il calcio continentale cambia ed anche in campo nazionale pur continuando a vincere titoli lo Sport Lisboa e Benfica deve cedere il passo in termini di successi ai rivali del nord del Porto,riuscendo solamente negli ultimissimi anni a riappropriarsi della loro supremazia storica.
Il Benfica svolge la sua attività come polisportiva ma ovviamente il calcio la fa da padrone anche se prima del 194 non esiste un campionato nazionale portoghese,finchè una sonora sconfitta della nazionale contro la Spagna pone inessere radicali riforme del movimento lusitano.Le aquile già dalla seconda edizione appongono il proprio marchio sulla competizione e cosi sarà per il resto dl decennio e per gli anni quaranta che vedranno una feroce rivalità con i leoni biancoverdi dello Sporting:in questa decade saranno 4 i titoli per i rossi.Ma il momento di svolta avviene quando nel 1954 viene inaugurato l'Estadio Da Luz,uno di più monumentali e capienti dell'intero continente europeo e la squadra viene affidata al brasiliano Otto Gloria che fa esordire in prima squadra i talenti mozambicani Costa Pereira,portiere e la mezzala Coluna che assieme al bomber Jose Aguas frutteranno 3 campionati e 3 coppe in sei stagioni.
Nella difesa del titolo continentale l'anno dopo il Benfica affronta il Real Madrid e le due rivali danno vita ad una delle finali più spettacolari di sempre:alla fine prevalgono i lusitani per 5-3 con doppietta decisiva di Eusebio;nell'assalto alla successiva Intercontinetale già persa in precedenza col Penarol a dare l'alt ai portoghesi ci pensa il Santos di Pelè vincitore in entrambi i match di fnale.
Negli anni successivi i rossi raggiungono altre tre volte la finale della Coppa dei Campioni ma devono soccombere contro Milan,Inter e Manchester United al termine di autentiche battaglie disputate oltretutto negli ultimi due casi nei paesi delle rivali.Si chiude cosi il miglio r decennio di sempre per i lusitani che sono la squadra più costante ad alto livello degli anni sessanta,avendo sostituito il vecchi Aguas con il giovane ed aitante Torres.
Nei due decenni successivi il Benfica continua a vincere a livello nazionale grazie al portiere Bento,al libero Coelho e agli attaccanti Nenè e Jordao ma non riese più ad imporsi in campo continentale;sarà soltanto nel 1988 che la formazione portoghese tornerà a giocarsi la coppa dalle grandi orecchie perdendo però ai rigori contro fgli olandesi del Psv Eindhoven.Nel 1990 invece sarà ancora il Milan stellare di Sacchi a dire no ai sogni di gloria dei giocatori della capitale che a Vienna vengono battuti da una rete di Rijkaard.
Di li il calcio continentale cambia ed anche in campo nazionale pur continuando a vincere titoli lo Sport Lisboa e Benfica deve cedere il passo in termini di successi ai rivali del nord del Porto,riuscendo solamente negli ultimissimi anni a riappropriarsi della loro supremazia storica.
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