Brasile ed Uruguay,eliminazioni brucianti

Dopo l'Uruguay lascia la Copa America anche il Brasile di Dunga che viene sconfitto clamorosamente dal Perù nel terzo ed ultimo incontro di qualificazione:la nazionale verdeoro incassa un'altra cocente delusione dopo la storica sconfitta in semifinale della Coppa del Mondo 2014 ad opera della Germania ed il flop  rimediato sempre in Copa America lo scorso anno in Cile.
Per i dirigenti della Cbf è tempo di riflessioni perchè oramai da troppi anni i carioca falliscono gli appuntamenti con i grandi eventi e a parte Neymar non si vedono per ora all'orizzonte altri grandi talenti in grado di rinverdire la tradizione del calcio bailado;la scelta di tornare ad affidarsi al calcio sparagnino di Dunga evidentemente non ha pagato ed in vista di Russia 2018 urge un drastico cambiamento di rotta onde evitare un'altra debacle che sarebbe devastante.

Un destino comune dunque per due delle tre grandi del Sudamerica accomunate dal fatto di aver dovuto rinunciare alle proprie stelle,il Brasile per scelta dovendo poi Neymar disputare anche le Olimpiadi casalinghe,mentre a causa di un'infortuni l'Uruguay che senza Suarez si è dimostrato poco consistente al cospetto delle rivali,soccombendo addirittura con il Venezuela.
Urge quindi un cambio di marcia repentino per le due grandi sconfitte visto che a settembre dovranno riprendere il cammino verso la Coppa del Mondo e non è fantasia poter immaginare per entrambe un'avvicendamento in panchina visti i risultati pessimi ottenuti nel torneo continentale.