Al termine di una gara assolutamente non bella specie nel primo tempo,l'Italia guidata da Antonio Conte supera per 1-0 la Svezia di Ibrahimovic grazie alla rete di Eder,giocatore a secco in campionato da gennaio e vendica cosi il famoso biscotto di 12 anni orsono.
Questo successo garantisce il passaggio agli ottavi di finale ed in un certo senso certifica le qualità di questa nazionale che non è certamente tra le migliori schierate dal nostro paese in campo internazionale ma che sembra possedere doti in grado di farla amare finalmente dai propri tifosi,ovvero grinta,determinazione e spirito di sacrificio che porta gli azzurri a lottare su ogni pallone.
Se consideriamo che appunto Eder non segnava da gennaio,che Zaza non gioca titlare nella Juventus,che De Rossi è finito ai margini nella Roma dopo l'arrivo di Spalletti e che Giaccherini è tornato in Italia pur di poter giocare con continuità in vista dell'europeo,allora forse iniziamo a capire il perchè questo gruppo appaia cosi coeso ed unito quasi in un monoblocco attorno al proprio allenatore che è forse l'unica persona che ha sempre creduto di poter ottenere grandi risultati attraverso il lavoro portato avanti con serietà.
Non si può chiaramente pronosticare dove possa arrivare questa squadra ma certamente qualora dovesse anche uscire prima delle semifinali lo avrà fatto dando tutto quello che aveva in campo,sopperendo alle lacune tecniche con la voglia di arrivare e di dimostrare che attraverso l'impegno molti muri che sembravano invalicabili si possono abbattere.
Questo successo garantisce il passaggio agli ottavi di finale ed in un certo senso certifica le qualità di questa nazionale che non è certamente tra le migliori schierate dal nostro paese in campo internazionale ma che sembra possedere doti in grado di farla amare finalmente dai propri tifosi,ovvero grinta,determinazione e spirito di sacrificio che porta gli azzurri a lottare su ogni pallone.
Se consideriamo che appunto Eder non segnava da gennaio,che Zaza non gioca titlare nella Juventus,che De Rossi è finito ai margini nella Roma dopo l'arrivo di Spalletti e che Giaccherini è tornato in Italia pur di poter giocare con continuità in vista dell'europeo,allora forse iniziamo a capire il perchè questo gruppo appaia cosi coeso ed unito quasi in un monoblocco attorno al proprio allenatore che è forse l'unica persona che ha sempre creduto di poter ottenere grandi risultati attraverso il lavoro portato avanti con serietà.
Non si può chiaramente pronosticare dove possa arrivare questa squadra ma certamente qualora dovesse anche uscire prima delle semifinali lo avrà fatto dando tutto quello che aveva in campo,sopperendo alle lacune tecniche con la voglia di arrivare e di dimostrare che attraverso l'impegno molti muri che sembravano invalicabili si possono abbattere.
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