Thohir,dalle parole ai fatti

Mentre in casa Milan si continua a temporeggiare nell'attesa di chissà quale benefattore che mette denari senza poi aprire bocca,in casa nerazzurra si è passati dalle parole ai fatti in men che non si dica:è passato all'incirca un mese e mezzo da quando Eric Thohir aveva annunciato di voler cercare nuovi partners in estremo oriente,ed ora ci ritroviamo ad inizio giugno con una cessione già effettuata senza tanti tira e molla come si conviene ad una trattativa seria.
Il fatto che l'Inter finisca in mani cinesi può piacere o no,ma è certo che il suo ormai ex presidente ha fatto le cose in maniera razionale salvando una barca quasi affondata e rendendola appetibile ad investitori di alto lignaggio:l'indonesiano magari non capirà moltissimo di calcio ma quanto a fare affari pare ci veda benissimo e con occhio lungo.

Ora non resta che aspettare e vedere come si evolveranno gli eventi,se cioè alle parole del gruppo Suning seguiranno i fatti che tradotto per i tifosi significa grossi nomi in campagna acquisti:è vero c'è il financial fairplay,però è anche noto che con l'acquisizione da parte di un nuovo gruppo si può rinegoziare quanto già messo nero su bianco.
Esce di scena dopo ventuno anni tra luci ed ombre Massimo Moratti,un'uomo che ha speso tanto magari anche in modo sbagliato ma sempre con l'intento e l'obiettivo di fare il bene dei nerazzurri,che si sa per lui sono una cosa di famiglia e non certo un'azienda qualsiasi.Comunque la si pensi a lui va un plauso per aver tenuto alta la bandiera della beneamata a livello nazionale ed internazionale ricevendo in cambio forse meno di quanto ha fatto,almeno in generosità.