Si sono giocate le prime partite di questi Campionati Europei e ciò che maggiormente balza agli occhi è lo scarso numero di reti messe a segno e la sterilità dimostrata fin qui da punte che durante l'anno avevano invece busato la porta con continuità:di tutti i centravanti finora schierati il solo Giroud della Francia ha timbrato il cartellino mentre gli altri sono rimasti all'asciutto,vittime di difese molto munite e di schemi di gioco a volta poco offensivi.
Causa di questa sterilità è anche l'assurda formula voluta dall'Uefa che di fatto premia chi si difende,perchè per assurdo con tre pareggi una formazione potrebbe essere ripescata e passare quindi il turno fra le migliori terze;ciò incentiva chi vuole difendersi e non subire goals ed abbassa il contenuto dello spettacolo che già con 24 squadre qualificate è francamente di basso profilo.
E'oramai ovvio ed evidente da anni che format ed orari delle competizioni sono studiati in base a quanto possono rendere in un determinato mercato,ma ciò finisce con lo sminuire il valore tecnico delle manifestazioni,siano esse Coppe del Mondo o campionati continentali.S ea questo aggiungiamo il fatto che molti allenatori sono più preoccupati di mantenere il loro posto rispetto alla possibilità di offrire spettacolo e divertimento a chi paga il biglietto allora il gioco è fatto ma chi ne esce mortificato è il calcio.
Auguriamoci che questa tendenza subisca un'inversione nelle prossime partite perchè altrimenti i sostenitori delle nazionali si troveranno in grossa difficoltà di fronte a chi predice un futuro basato quasi essenzialmente sull'attività di club relegando le selezioni ad un ruolo sempre più marginale.
Causa di questa sterilità è anche l'assurda formula voluta dall'Uefa che di fatto premia chi si difende,perchè per assurdo con tre pareggi una formazione potrebbe essere ripescata e passare quindi il turno fra le migliori terze;ciò incentiva chi vuole difendersi e non subire goals ed abbassa il contenuto dello spettacolo che già con 24 squadre qualificate è francamente di basso profilo.
E'oramai ovvio ed evidente da anni che format ed orari delle competizioni sono studiati in base a quanto possono rendere in un determinato mercato,ma ciò finisce con lo sminuire il valore tecnico delle manifestazioni,siano esse Coppe del Mondo o campionati continentali.S ea questo aggiungiamo il fatto che molti allenatori sono più preoccupati di mantenere il loro posto rispetto alla possibilità di offrire spettacolo e divertimento a chi paga il biglietto allora il gioco è fatto ma chi ne esce mortificato è il calcio.
Auguriamoci che questa tendenza subisca un'inversione nelle prossime partite perchè altrimenti i sostenitori delle nazionali si troveranno in grossa difficoltà di fronte a chi predice un futuro basato quasi essenzialmente sull'attività di club relegando le selezioni ad un ruolo sempre più marginale.
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