lunedì 27 giugno 2016

Inghilterra,oltre 60 anni di umiliazioni

E'accaduto quello che in molti temevano almeno dal lato inglese della barricata,ovvero la piccola ed esordientte Islanda ha eliminato i"maestri "inglesi staccando il pass per i quarti di finale dei Campionati Europei;impresa clamorosa che va ascritta ai coraggiosi e battaglieri giocatori nordici ma che apre una ferita profondissima nel calcio d'oltremanica.
Quelli che un tempo si definivano"maestri",coloro che hanno inventato il gioco a ben vedere non hanno mai dimostrato sul campo di valere tutta la stima e la considerazione che veniva loro data dal mondo del calcio;se togliamo la Coppa Rimet vinta in casa nel 66' e qualche altra sporadica buona prestazione in campo mondiale,la storia inglese a livello di nazionale è un continuo susseguirsi di fallimenti che iniziarono con l'esordio nella rassegna iridata di Brasile 50'.
Da allora le brutte figure si sono susseguite passando per le due storiche sconfitte con l'Ungheria,la non qualificazione a Usa 94' a favore della Norvegia per arrivare alla sconfitta di ieri con l'Islanda;una serie impressionante di rovesci che neanche la decisione di ingaggiare tecnici stranieri ha saputo mutare,quasi come se ci fosse un sortilegio che avvolge la nazionale dei tre leoni.
Ora che la Gran Bretagna ha votato l'uscita dall'Unione Europea con le conseguenze che anche il calcio avrà,la Football Association dovrebbe aver l'umiltà di cogliere la palla al balzo per fare un profondissimo esame di coscienza al suo interno alla ricerca dei veri motivi per cui tutto ciò è avvenuto nel corso dei decenni.

Nessun commento:

Posta un commento