E' stato senza ombra di dubbio l'idolo indiscusso della Kop negli anni 70',giocastore sgusciante e funambolico capace di entusiasmare le folle col suo gioco fatto di dribbling ed accelerazioni improvvise;Kkk King Kevin Keegan è stato sicuramente il miglior prodotto del vivavio britannico dopo Bobby Charlton,determinante sia col Liverpool che con la pur no trascendentale nazionale inglese di quegli anni.
Gioca nello Sunthorpe United piccola squadra delle serie minori quando riceve la telefonata dal segretario dei Reds su precisa indicazione del boss Bill Shankly che ha visto in quel ragazzino piccolino ma tutto velocità un possibile crack per il futuro;anche se a Kevin non pare vero di questo interessamento,la cosa va in porto ed in men che non si dica dopo una breve gavetta debutta e segna subito contro il Nottingham Forest il primo dei suoi molti goals con la maglia dei rossi della Merseyside;quello è solamente il preludio a ben altri palcoscenici che lo attendono,perchè la sua crescita va di pari passo con quella dei Reds che pian piano scalano le vette del calcio inglese e continentale.
Sarà il protagonista assoluto delle prime imprese continentali del Liverpool che nel giro di 4 stagioni si aggiudica due Coppe Uefa battendo Borussia Moenchengladbach e Bruges,ed in entrambe le doppie dfide Keegan appone il suo nome sul tabellino marcatori a suggellare la sua stella che è oramai di prima grandezza in Inghilterra ed in Europa;al termine della sua parabola in maglia rossa conduce la sua squadra per mano alla finale di Coppa dei Campioni ancora contro i neroverdi del Gladbach, e pur non segnando risulta decisivo irridendo quasi un marcatore spietato come il mastino Berti Vogts.
Sarà quella l'ultima partita con un Liverpool che proprio allora sta iniziando a dettare la sua legge in Inghilterra e nel continente,ma Kkk già negli spogliatoi dell'Olimpico di Roma dove si svolge la finale della Coppa Campioni dichiara di essersi accordato con l'Amburgo per giocare in Bundesliga;la cosa lascia esterrefatti i più,dato che non è certo cosa di tutti i giorni il fatto che un inglese vada a giocare in Germania,ma i fatti danno ragione a Keegan che dopo due campionati consecutivi vinti col Liverpool prosegue a vincere in terra teutonicaessendo finalmente premiato anche a livello individuale con ben due palloni d'oro.
Molti anni dopo aver smesso gli scarpini torna all'onore delle cronache guidando in panchina quel Newcastle che pareva dovesse essere già nel suo destino di giocatore;la squadra offre spettacolo in campo come il Keegan giocatore,ma non vince nulla e lui toglie il distrurbo e se ne va;guiderà anche la selezione inglese senza particolari sussulti,e sarà con essa in panchina nell'ultima partita della storia disputata al vechhio Empire Stadium di Wembley.
Gioca nello Sunthorpe United piccola squadra delle serie minori quando riceve la telefonata dal segretario dei Reds su precisa indicazione del boss Bill Shankly che ha visto in quel ragazzino piccolino ma tutto velocità un possibile crack per il futuro;anche se a Kevin non pare vero di questo interessamento,la cosa va in porto ed in men che non si dica dopo una breve gavetta debutta e segna subito contro il Nottingham Forest il primo dei suoi molti goals con la maglia dei rossi della Merseyside;quello è solamente il preludio a ben altri palcoscenici che lo attendono,perchè la sua crescita va di pari passo con quella dei Reds che pian piano scalano le vette del calcio inglese e continentale.
Sarà il protagonista assoluto delle prime imprese continentali del Liverpool che nel giro di 4 stagioni si aggiudica due Coppe Uefa battendo Borussia Moenchengladbach e Bruges,ed in entrambe le doppie dfide Keegan appone il suo nome sul tabellino marcatori a suggellare la sua stella che è oramai di prima grandezza in Inghilterra ed in Europa;al termine della sua parabola in maglia rossa conduce la sua squadra per mano alla finale di Coppa dei Campioni ancora contro i neroverdi del Gladbach, e pur non segnando risulta decisivo irridendo quasi un marcatore spietato come il mastino Berti Vogts.
Sarà quella l'ultima partita con un Liverpool che proprio allora sta iniziando a dettare la sua legge in Inghilterra e nel continente,ma Kkk già negli spogliatoi dell'Olimpico di Roma dove si svolge la finale della Coppa Campioni dichiara di essersi accordato con l'Amburgo per giocare in Bundesliga;la cosa lascia esterrefatti i più,dato che non è certo cosa di tutti i giorni il fatto che un inglese vada a giocare in Germania,ma i fatti danno ragione a Keegan che dopo due campionati consecutivi vinti col Liverpool prosegue a vincere in terra teutonicaessendo finalmente premiato anche a livello individuale con ben due palloni d'oro.
Molti anni dopo aver smesso gli scarpini torna all'onore delle cronache guidando in panchina quel Newcastle che pareva dovesse essere già nel suo destino di giocatore;la squadra offre spettacolo in campo come il Keegan giocatore,ma non vince nulla e lui toglie il distrurbo e se ne va;guiderà anche la selezione inglese senza particolari sussulti,e sarà con essa in panchina nell'ultima partita della storia disputata al vechhio Empire Stadium di Wembley.
Nessun commento:
Posta un commento