Si è chiusa oggi allo stadio dei Pini una nuova edizione della Viareggio Cup,quella che una volta era universalmente conosciuta come Coppa Carnevale;spostamento di data e cambio di nome non hanno creato difficoltà alla Juventus che si aspettava in finale l'Inter ed invece si è trovata di fronte il Palermo di Zamparini.
Questo torneo rappresenta da sempre il fiore all'occhiello del calcio giovanile italiano,ed anche se in passato ha premiato molto spesso le nostre formazioni,è comunque considerato di alto livello anche all'estero;il problema è che a non essere più di un certo livello è tutto il calcio azzurro,prova ne sia la batosta subita ieri sera dall'Italia contro la Germania a Monaco.
I problemi purtroppo nascono proprio a livello giovanile,dove ci sono troppi giocatori stranieri e dove manca la capacità,o la voglia forse...,di spendere tempo nel formare i ragazzi dal punto di vista tecnico privilegiando corsa e tattica con il solo fine di arrivare presto al risultato.
Se negli altri paesi clubs prestigiosi come Barcellona,Manchester United per non parlare dell'Ajax lanciano in prima squadra ragazzi di 18/19 anni mentre da noi rimangono in primavera fino a 20 per poi essere mandati in serie B,non ci si può poi lamentare del fatto che la nazionale è senza difensori di livello eccezion fatta per gli uomini Juve,se dopo Buffon il futuro è incerto,se davanti giocano Zaza riserva in campionato e Pellè del Southampton,metà classifica in Premier...
I nostri dirigenti prima o poi dovranno capire che il calcio giovanile serve a formare il giocatore,come persona e futuro professionista,instillandogli quelle nozioni di base fondamentali per emergere ad alto livello,altrimenti rassegniamoci a naturalizzati di terza fascia che magari neanche parlano l'italiano...
Questo torneo rappresenta da sempre il fiore all'occhiello del calcio giovanile italiano,ed anche se in passato ha premiato molto spesso le nostre formazioni,è comunque considerato di alto livello anche all'estero;il problema è che a non essere più di un certo livello è tutto il calcio azzurro,prova ne sia la batosta subita ieri sera dall'Italia contro la Germania a Monaco.
I problemi purtroppo nascono proprio a livello giovanile,dove ci sono troppi giocatori stranieri e dove manca la capacità,o la voglia forse...,di spendere tempo nel formare i ragazzi dal punto di vista tecnico privilegiando corsa e tattica con il solo fine di arrivare presto al risultato.
Se negli altri paesi clubs prestigiosi come Barcellona,Manchester United per non parlare dell'Ajax lanciano in prima squadra ragazzi di 18/19 anni mentre da noi rimangono in primavera fino a 20 per poi essere mandati in serie B,non ci si può poi lamentare del fatto che la nazionale è senza difensori di livello eccezion fatta per gli uomini Juve,se dopo Buffon il futuro è incerto,se davanti giocano Zaza riserva in campionato e Pellè del Southampton,metà classifica in Premier...
I nostri dirigenti prima o poi dovranno capire che il calcio giovanile serve a formare il giocatore,come persona e futuro professionista,instillandogli quelle nozioni di base fondamentali per emergere ad alto livello,altrimenti rassegniamoci a naturalizzati di terza fascia che magari neanche parlano l'italiano...
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