In molti in Olanda e non solo sono convinti che con Rob Rensenbrink nelle migliori condizioni fisiche la finale mondiale del 74' avrebbe avuto un'altro esito invece di finire ad appannaggio dei tedeschi;il forte attaccante della nazionale orange era stato toccato molto duro durante l'ultimo match del girone di semifinale contro il Brasile,tanto che nell'intervallo del match iridato venne sostituito lasciando la nazionale dei tulipani senza un'importante bocca da fuoco offensiva.
Il nostro eroe è nato ad Amsterdam proprio negli stessi anni in cui sbocciavano anche gli altri fuoriclasse di quella fantastica squadra,ma a differenza loro non fini nel settore giovanile dell'Ajax bensi in quello ben più modesto della seconda formazione cittadina,il Dws il cui presidente in seguito si rifiutò sempre di cederlo ai maggiori clubs olandesi una volta che Rensenbrink era esploso.
Impossibilitato a competere al massimo livello nella terra natia,l'ala sinistra di Amsterdam dovette cercare fortuna in Belgio al Bruges dove il suo presidente lo cedette per la metà dei soldi che gli offrivano in Olanda,quando si dice l'ottusità...nelle Fiandre Rensenbrink si mette subito in bella evidenza grazie al suo fisico aitante ed al suo gioco molto spettacolare ma al tempo stesso altamente efficace.
Dopo qualche stagione al Bruges viene acquistato dall'Anderlecht dove finalmente può mettere in mostra tutto il suo formidabile repertorio ma nonostante ciò il team biancomalva primeggia più nella coppa che non in campionato,ma proprio grazie a questa peculiarità la formazione di Bruxelles riuscirà nella seconda metà degli anni settanta a vincere nell'arco di tre stagioni ben 2 Coppe delle Coppe ed altrettante Supercoppe europee detronizzando il teams che l'anno precedente avevano vinto la Coppa dei Campioni,ed in queste manifestazioni grande protagonista e sublime goleador è sempre Rensenbrink.
Oltre alla Coppa del Mondo del 74' l'attaccante di Ansterdam partecipò anche lla spedizione Argentina dove gli olandesi cedettero in finale proprio ai padroni di casa dopo che Rensenbrink aveva colpito un palo proprio negli ultimi istanti dei tempi regolamentari,e da quel momento la gara si volse a favore dei gauchos.
Conclusa l'esperienza belga se ne andò a cercar fortuna nella Nasl come molti assi dell'epoca prima di terminare la carriera al Tolosa in Francia.
Il nostro eroe è nato ad Amsterdam proprio negli stessi anni in cui sbocciavano anche gli altri fuoriclasse di quella fantastica squadra,ma a differenza loro non fini nel settore giovanile dell'Ajax bensi in quello ben più modesto della seconda formazione cittadina,il Dws il cui presidente in seguito si rifiutò sempre di cederlo ai maggiori clubs olandesi una volta che Rensenbrink era esploso.
Impossibilitato a competere al massimo livello nella terra natia,l'ala sinistra di Amsterdam dovette cercare fortuna in Belgio al Bruges dove il suo presidente lo cedette per la metà dei soldi che gli offrivano in Olanda,quando si dice l'ottusità...nelle Fiandre Rensenbrink si mette subito in bella evidenza grazie al suo fisico aitante ed al suo gioco molto spettacolare ma al tempo stesso altamente efficace.
Dopo qualche stagione al Bruges viene acquistato dall'Anderlecht dove finalmente può mettere in mostra tutto il suo formidabile repertorio ma nonostante ciò il team biancomalva primeggia più nella coppa che non in campionato,ma proprio grazie a questa peculiarità la formazione di Bruxelles riuscirà nella seconda metà degli anni settanta a vincere nell'arco di tre stagioni ben 2 Coppe delle Coppe ed altrettante Supercoppe europee detronizzando il teams che l'anno precedente avevano vinto la Coppa dei Campioni,ed in queste manifestazioni grande protagonista e sublime goleador è sempre Rensenbrink.
Oltre alla Coppa del Mondo del 74' l'attaccante di Ansterdam partecipò anche lla spedizione Argentina dove gli olandesi cedettero in finale proprio ai padroni di casa dopo che Rensenbrink aveva colpito un palo proprio negli ultimi istanti dei tempi regolamentari,e da quel momento la gara si volse a favore dei gauchos.
Conclusa l'esperienza belga se ne andò a cercar fortuna nella Nasl come molti assi dell'epoca prima di terminare la carriera al Tolosa in Francia.
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