giovedì 30 giugno 2016

Cina,il nuovo Eldorado

E' un fenomeno ancora relativamente giovane ma sta già assumendo l'aspetto di un'esodo di massa o quasi:stiamo parlando della fuga verso oriente ed in particolare verso la Cina di moltissimi giocatori,in particolare sudamericani che stanno andando a infoltire la colonia straniera in quel paese che vuole fortissimamente emergere anche nel calcio.
Grazie all'infinita disponibilità economica che hanno a disposizione,i teams cinesi vengono in Europa ed acquistano quello che è di loro gradimento pagandolo a peso d'oro ed a volte anche strapagandolo;l'ultimo clamoroso caso riguarda l'attaccante brasiliano ex Porto Hulk ceh lo Shangai Sipg ha strappato allo Zenit San Pietroburgo versando nelle casse del club russo la bellezza di 55 milioni di euro!!!!!
E quello di Hulk è solo l'ultimo caso perchè ricordiamo che oltre ai nostri italiani Diamanti e Gilardino,in Cina sono finiti pure Ramires,Guarin,Lavezzi e molti altri che non trovando più moltissimo spazio in Europa hanno preferito prendere armi e bagagli e traslocare in un calcio meno impegnativo che oltretutto li ricopre d'oro;certo non sono campioni all'apice della carriera,ma appunto per questo assume ancora più valore il fatto che siano stati strapagati.
Il sogno delle autorità cinesi è ospitare la Coppa del Mondo del centenario nel 2030 e di allestire una selezione nazionale competitiva;per dare seguito a questi sogni sono stati costruiti nel paese di Mao moltissimi campi da calcio per permettere ai piccoli appasionati di questo sport di poter iniziare l'attività prima di finire in centri di formazione specializzati:piaccia o no tra poco dovremo confrontarci con il Made in China anche nel calcio.

Euro 2016:Galles-Belgio

Il secondo quarto di finale degli Europei mette di fronte l'autentica rivelazione del torneo assieme all'Islanda,ovvero il Galles ad una delle favorite della vigilia cioè il Belgio di Marc Wilmots;se i gallesi hanno sorpreso tutti arrivando davanti all'Inghilterra nel girone e poi eliminando nel derby britannico l'Irlanda del Nord,i diavoli rossi erano attesi al varco dopo essere stati la squadra più continua delle ultime due stagioni a livello mondiale.
Il Belgio ha steccato la prima partita perdendo in malo modo contro l'Italia ma poi pare aver trovato i meccanismi giusti per far coesistere tanti piedi buoni in un'unica orchestra,prova ne è il fatto che è la squadra che ha realizzato più reti in questo torneo con 8; se i solisti che da metà campo in su compongono il team di Wilmots decidono di mettere assieme le loro qualità per il bene comune allora sono dolori per tutti,ma attenzione ad una difesa che senza Kompany può soffrire in fase d'impostazione se pressata.
Dal canto loro i dragoni possono farsi forza su grinta  spirito indomito tipicamente britannico,mentre a livello tecnico le speranze di poter continuare a sognare sono affidate quasi esclusivamente a Gareth Bale ed alla sua velocità che potrebbe far male alla difesa belga;per il resto come detto tanta corsa e voglia di continuare a stupire a maggior ragione ora che sono usciti i vicini di casa inglesi.
La vincente di questo duello affronterà o Polonia o Portogallo nella semifinale della parte alta del tabellone di Euro 2016,quindi è un'opportunità da giocarsi molto bene per entrambe visto che gli squadroni storici sono capitati tutti nell'altro segmento di torneo;in particolare per i belgi è l'occasione per provare a vincere quel titolo che sfuggi loro a Roma nel 1980 contro la Germania Ovest.

Real all'assalto della City

Il Real Madrid stando a quanto scrivono i giornali inglesi starebbe pensando ad Eden Hazard per rinforzare il suo già strepitoso reparto offensivo e dare il solito colpo di mercato estivo in pasto ai tifosi;come sappiamo ormai bene Florentino Perez è solito acquistare ogni anno un gioiello da regalare alla piazza madridista,che questo poi sia utile o meno all'allenatore poco importa.
Il fatto che si punti sul talentuoso belga del Chelsea farebbe pensare che forse Conte non lo ritenga poi cosi indispensabile per formare la sua squadra ideale:il belga ha dato dimostrazione in più occasioni di essere un'elemento un pò troppo innamorato del pallone e per i gusti dell'attuale selezionatore dell'Italia questo potrebbe essere un grosso limite.
Per avere la stella dei londinesi Butragueno e Perez sarebbero disposti a versare nelle casse di Abramovich quasi cinquanta milioni di euro oltre a cedere Morata che loro valutano circa quaranta milioni;se la proposta risulltasse vera i Blues potrebbero anche prenderla in considerazione tanto più che gli schemi di Conte solitamente non prevedono trequaritsti e quindi Hazard dovrebbe esiliarsi voglia o no su di una fascia.
Non appena conclusi gli Europei quando tutti i protagonisti saranno concentrati sull'attività di club,è probabile che se ne saprà di più anche perchè non bisogna dimenticare il fatto che sicuramente per accontentare le richieste di Conte il Chelsea dovrà sfoltire l'attuale rosa e farlo guadagnandoci anche un certo gruzzolo potrebbe far gola.

Ibra allo United

Finalmente dopo mesi e mesi di illazioni e supposizioni è arrivata la conferma che tutti attendevano dal diretto interessato:Zlatan Ibrahimovic anfrà al Manchester United dove ritroverà il suo ex tecnico Mourinho;la notizia era nell'aria da almeno un mese ma complici i Campionati Europei in corso di svolgimento ne è stata rimandata l'ufficialità che ora viene dallo stesso svedese.
Le voci che circolano parlano di un contratto annuale o al massimo biennale sulla base di 10 milioni di euro:un'investimento secco dunque che presuppone vittorie nell'immediato data anche la non più giovane età del pennellone di Malmoe che dunque prima di ritirarsi o terminare la carriera in qualche campionato da operetta vuole tentare l'avventura inglese e lo fa certamente con una delle squadre più prestigiose dell'intero panorama d'oltremanica.
Il binomio Ibrahimovic-Mourinho dunque per dimenticare gli anni sventurati di Moyes e Van Gaal,stendendo un velo sulla gloriosa storia dello United cui i sopra citati personaggi  non meritano assolutamente di far parte ma tant'è,si sa che nell'epoca del denaro e dell'apparire ad ogni costo si passa sopra anche a principi e valori che una volta erano fondamentali.
Ingaggiato il pezzo da novanta resta ora da vedere come lo special one riuscirà a farlo integrare in una squadra che ha in Rooney l'elemento di continuità con il passato e Rashford la giovane promessa per il futuro;non sarà facile amalgamare tutto ciò considerando il carattere tutt'altro che facile di Ibrahimovic che considera se stesso la superstar  di ogni formazione in cui va a giocare,superiore addirittura a Messi nel Barcellona...

L'Inter cinese muove i primi passi

Dopo l'ufficializzazione dell'accordo tra Thohir ed il Suning Group inizia a prendere forma anche il mercato dei nerazzurri,che sarà anche sotto il controllo dell'Uefa per via del fairplay finanziario ma  che promette di essere comunque di rafforzamento per puntare davvero all'Europa che conta;ad un buon organico il diesse Ausilio sta cercando di aggiungere quelle pedine necessarie per fare il salto di qualità e per poter affrontare da protagonisti l'Europa League.
Annunciato da tempo il turco Erkin per la fascia sinistra e concluso l'ingaggio dell'argentino Ansaldi per quella destra,sul taccuino dell'Inter è finito il centrale dello Zenit San Pietroburgo Ezequiel Garay che andrebbe a comporre con Miranda una cerniera centrale che pochi eguali avrebbe  nei clubs di vertice;questo a prescindere dal fatto che Murillo rimanga o parta,anche se l'intenzione dei neroazzurri è di tenerlo nonostante il calo evidente nel finale di stagione.
A centrocampo acquisito da diverso tempo Ever Banega,si lavora per risolvere un'eventuale cessione di Brozovic che ci sarebbe a fronte di un'offerta clamorosa tipo Kovacic 2015;in questo caso il sogno rimarrebbe Biglia per cui Mnacini potrebbe anche modificare il suo assetto tattico;sulle fasce è ormai risaputo che Candreva è il vero asso da accapparrarsi,ma le richieste di Lotito sono esorbitanti al momento e fuori dalla portata dell'Inter attuale.
Infine l'attacco dove partito senza rimpianti Liaijc si cerca una spalla per Icardi che però deve avere caratteristiche particolari,ovvero saper affiancare maurito ma anche ripiegare in copertura:sempre calda è la pista Berardi,con il giocatore che tentenna ma con il Sassuolo che pare irremovibile sulla scelta di non cederlo e men che meno ai nerazzurri.

Euro 2016:Polonia-Portogallo

E' giunta l'ora dei quarti di finale,e ad aprire le danze sono Polonia e Portogallo:le due formazioni sono giunte a fatica a questo match dato che entrambe hanno vinto il loro ottavo con molti patemi,ai supplementari i lusitani ed addirittura ai rigori i polacchi;ciò nonostante queste due formazioni vogliono sfruttare un'occasione unica,ovvero il fatto che tutte le grandi storiche continentali son nella parte bassa del tabellone e dunque la via per la finale non è cosi impervia.
Fatica per entrambe e fatica per le stelle che tutti attendevano da ambo i lati,infatti sia Lewandowski che Cristiano Ronaldo sono ben lontani in questa rassegna continentale dagli standard tenui con Bayern e Real durante la stagione e questo ha creato non pochi problemi ai due allenatori;il portoghese si fa leggermente preferire perchè ha realizzato le due reti della speranza contro l'Ungheria,ma per il resto anche lui è stato sotto tono.
Sarà una sfida equilibrata che verrà probabilmente decisa nel finale com'è successo in molte sfide di questo europeo o da un'episodio a favore di una delle due:nel complesso si fa preferire la Polonia che ha dimostrato maggiore solidità difensiva rispetto ai lusitani ed in un torneo dove si segna col contagocce questo potrebbe fare la differenza.
Quanto ad individualità pure la bilancia pende dalla parte dei portoghesi con Nani ed il rincalzo Quaresma che possono trovare il guizzo vincente in ogni istante,ma attenzione al giovane Milik che finora ha timbrato solo contro l'Irlanda del Nord ma possiede i colpi per mandare KO CR7 e compagni ed è inoltre facilitato dagli spazi che potrebbe aprirgli Lewandowski.

mercoledì 29 giugno 2016

Il geyser sound conquista l'Europa

All'inizio erano visti come un simpatico manipolo di studenti in gita premio all'Europeo,poi però man mano che le partite passavano la loro presenza si faceva sempre più signigicativa anche a livello tecnico e non solo di folklore;ora che hanno battuto perfino l'Inghilterra,gli islandesi sono visti come il vero fenomeno di questo torneo ed ora fanno paura persino ai padroni di casa dell Francia.
La fiaba degli uomini venuti dal nord continua a far innamorare per la sua limpida freschezza non inquinata dal vorticoso giro di euro che c'è ad altre latitudini:ed assieme ai calciatori sono anche i tifosi vichingi a far parlare di se dato che hanno lasciato il loro paese con un'esodo quasi di massa considerando il limitato popolamento di quelle lande,per raggiungere i loro eroi che stanno tenendo in alto il gonfalone della terra divisa tra fuoco e ghiaccio.
Il geyser sound,ovvero quel rumore caratteristico che si leva puntualmente dagli stadi dove giocano Bjarnason e compagni sta coinquistando tutti,cosi come stanno facendo le prestazioni dei calciatori che ora non si pongono giustamente limiti nell'attesa di affrontare i galletti;ma quello islandese è un miracolo frutto di un progetto della federazione che ha fatto costruire molti campi anche coperti visto il rigido clima locale,per invogliare i ragazzi a giocare e stare dunque lontani dall'abuso di alcool che è una piaga sociale molto diffusa a quelle latitudini.
Ora comunque vada questa spedizione alla conquista del rispetto continentale è pienamente riuscita,e da oggi in poi non si parlerà più di Islanda solo per i vulcani o per i ghiacciai ma udite udite anche per la sua nazionale di calcio che ad Euro 2016 ha fatto entusiasmare tutti.

Le suggestioni di Silvio

Come volevasi dimostrare...potrebbe essere questa la frase per definire l'uscita polemica di Christian Brocchi dal pianeta Milan:sedotto e poi abbandonato come nel recente passato era già accaduto a Seedorf ed Inzaghi,l'ex tecnico della primavera ripartirà da Brescia stando cosi lontano da riflettori e polemiche;Berlusconi gli aveva chiesto di aspettare ancora qualche giorno,ma evidentemente Brocchi aveva fiutato l'aria che stava cambiando ed ha preferito togliere il disturbo.
Montella dunque sarà l'ennesimo allenatore dei rossoneri in questo secondo decennio deglòi anni 2000,il sesto dopo l'ultimo scudetto vinto cinque anni fa:un tourbillon che unito allo sfiorire della rosa ed al caos societario ha fatto sprofondare il Milan nella mediocrità più totale;e chi pensava che questa fosse la volta buona perchè Berlusconi passasse la mano dovrà probabilmente ricredersi:più e più segnali indicano che l'ex cavaliere rimarrà ancora al posto di comando.
Il rinnovo pluriennale di Montolivo,l'ingaggio di Lapadula prima e di Montella adesso fanno pensare che la barra del timone verrà ancora guidata da Arcore,perchè nessun acquirente serio accetterebbe di vedersi obbligato a tenere collaboratori o giocatori scelti da un'altra proprietà;si andrà avanti con il famoso piano b probabilmente,ovvero con il famoso MIlan italiano che è l'ultima pensata del buon Silvio per calmierare la piazza e tirare a campare nell'attesa di un favoleggiato investitore che immetta capitali senza però proferir parola sulle decisioni da prendere....
Per i tifosi rossoneri quella che va ad iniziare tra poco sarà forse un'altra stagione in bilico tra la scalata al vertice e la mediocrità del centeo classifica,priogionieri delle suggestioni e delle voglie di un'arzillo ottantenne che forse ora farebbe meglio a fare il nonno e non più il presidente di una società calcistica...

Higuain gioca al rialzo

Terminata come sappiamo la Copa America,Gonzalo Higuain torna in Argentina e per bocca del fratello procuratore fa sapere a De Laurentiis ed al Napoli che non intende rinnovare il contratto coi partenopei,o almeno no a queste condizioni:nodo centrale pare sia la clausola rescissoria da oltre 90 milioni di euro che di fatto quasi impedisce all'argentino di trasferirsi in un'altro club.
Ma la domanda che a questo punto sorge spontanea è perchè Higuain voglia eventualmente trasferirsi in un'altro club...la risposta è frutto di molteplici fattori:innanzitutto l'attaccante sa benissimo che sarà impossibile ripetere una stagione da 36 goals in campionato per cui,continuando a mancare investimenti importanti da parte della società il suo pensiero è che rimanendo sotto il Vesuvio di trofei non ne vedrà nemmeno uno,e questo è di certo un fatto di non poco conto.
In secondo luogo avendo quasi trent'anni vorrebbe sfruttare l'annata favolosa per strappare un ricchissimo contratto che lo porti a fine carriera ed evidentemente i 6,5 milioni che gli offre il presidente del Napoli fino al 2018 non sono abbastanza per lui,da cui quindi la ricerca di far abbassare la clausola per far avvicinare delle pretendenti in maniera seria.
A parole ovviamente il giocatore aveva rassicurato tutti sulla sua permanenza,ma si sa che quando ballano certe cifre anche i sentimenti ammesso che ce ne siano passano in secondo piano...è vero comunque che le dichiarazioni dal Sudamerica vanno sempre prese con le pinze,ma il sentore di qualcosa nell'aria c'è eccome.

martedì 28 giugno 2016

L'Italia c'è sempre

E'inutile nascondersi dietro ad un dito:in tutta la marcia di avvicinamento prima e nell'immediata vigilia poi,nessuno avrebbe scommesso su di un'Italia che è stata definita la più scarsa della storia calcistica nazionale;ne potevano dare fiducia le ultime due Coppe del Mondo in cui gli azzurri erano stati eliminati addirittura al primo turno,incapaci persino di agguantare il secondo posto in gironi tutt'altro che impossibili...eppure
Eppure ancora una volta la nostra nazionale ha sovvertito il pronostico avverso come in molte occasioni ha fatto nel corso della sua ultra centenaria storia,annullando il gap tecnico con gli spagnoli attraverso grinta,determinazione e voglia di vincere e di questo bisogna rendere merito ad Antonio Conte che lascerà si club Italia dopo l'Europeo,ma lo farà con la coscienza in pace di aver fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per tirare fuori il massimo dai suoi ragazzi.
La partita con la Spagna è stata vinta attraverso il cuore,quello stesso cuore che servirà in quantità industriale sabato contro i panzer tedeschi che arivano a questa sfida da campioni del mondo e che sono finora l'unica difesa imbattuta di tutto il torneo;a marzo in amichevole ce le hanno suonate,ma si sa che nessuna squadra al mondo come l'Italia cambia il suo rendimento a seconda dell'importanza del match.
In partite ufficiali non ci hanno mai battuto,e come per tutte le cose una prima volta ci sarà:potrebbe essere anche sabato,ma sicuramente la nostra formazione uscirà dal campo avendo dato tutto il possibile per far sventolare in alto ancora una volta il tricolore di fronte ai teutonici.


Spagna,la fiesta è finita

L'immagine di un Sergio Ramos che lascia il campo sconsolato dopo la sconfitta contro l'italia dice più di mille parole:come tutti i grandi cicli dello sport anche quello della Spagna bi campione d'Europa e campione del mondo a Sudafrica 2010 pare essere giunto al termine;forse a dire il vero era già finito due anni fa in Brasile con la sconfitta ad opera dell'Olanda,ma questa debacle contro gli azzurri probabilmente da il colpo di grazia a queste furie rosse.
E' curioso notare come tutto sembra essersi concluso come era cominciato,ovvero contro l'Italia:i rigori sancirono la vittoria spagnola nei quarti ad Euro 2008 dando il la alla nascita del ciclo ed ora sempre gli azzurri,questa volta dominando l'incontro nei tempi regolamentari mettono fine al dominio iberico sul continente;a volte il calcio si diverte a mettere di fronte nazionali o squadre che hanno già una storia di sfide tra di loro e pare che questo sia uno di quei casi.
Il calcio fatto di fraseggi e passaggi infiniti prima di dare la zampata finale non rende più,p meglio non lo fa con questi interpreti che sono logori da mille battaglie sostenute a livello di nazionale e di club;i vari Casillas,Sergio Ramos,Piquè,Iniesta,Busquets e compagnia hanno bisogno di essere man mano sostituiti o comunque integrati da forze fresche che la Spagna pare avere a livello giovanile grazie alle sue infinite cantere produttrici di talenti a getto continuo.
A questi condottieri comunque gli appassionati ed i tifosi spagnoli dovranno essere eternamente grati perchè prima di questa generazione mai la Spagna aveva saputo imporsi in campo internazionale con la forza e la consistenza dimostrata in questi otto anni;ed un plauso va anche a Del Bosque oltre che al suo predecessore Aragones per essere riusciti dove molti altri prima di loro avevano miseramente fallito.

Super mondiale per clubs

E'stata svelata stamani dalle parole del presidente della Figc Carlo Tavecchio un'ipotesi di lavoro che se confermata avrebbe del clamoroso e sovvertirebbe ogni competizione del calcio cosi come lo conosciamo oggi;secondo il presidente federale sarebbe allo studio da parte di Fifa ed Uefa la possibilità di approntare in un futuro nemmeno tanto lontano addirittura un campionato mondiale per clubs!!!
Questa rivelazione è certamente una bomba destinata a fare discutere ma andrebbe certamente incontro alle pressanti richieste dei grandi clubs europei cui ormai la Champions League non basta più come vetrina al mondo;la confederazione europea e la federcalcio mondiale fiutando il pericolo di una possibile scissione dunque stanno tentando di giocare d'anticipo per salvaguardare il loro prestigio e la loro influenza oltre ovviamenti agli interessi economici di entrambe.
Secondo le anticipazioni di Tavecchio questa competizione dovrebbe svolgersi nell'arco di due stagioni e vedrebbe impegnati clubs di tutto il mondo,con conseguente presumibile ingaggio di calciatori forti e famosi da parte di società di tutto il mondo;al momento questa pare una boutade fantasiosa perchè di non facile realizzazione assolutamente,però che ci sia qualcosa nell'aria lo scrivemmo già quattro mesi fa all'indomani dell'elezione di Infantino alla presidenza Fifa.
C'è sicuramente bisogno di cambiamenti nel calcio europeo e mondiale,ma questi andrebbero pensati e discussi con gli addetti ai lavori,in primis i calciatori prima di sparare a mezzo stampa cose che poi magari nella realtà non si realizeranno...

lunedì 27 giugno 2016

Inghilterra,oltre 60 anni di umiliazioni

E'accaduto quello che in molti temevano almeno dal lato inglese della barricata,ovvero la piccola ed esordientte Islanda ha eliminato i"maestri "inglesi staccando il pass per i quarti di finale dei Campionati Europei;impresa clamorosa che va ascritta ai coraggiosi e battaglieri giocatori nordici ma che apre una ferita profondissima nel calcio d'oltremanica.
Quelli che un tempo si definivano"maestri",coloro che hanno inventato il gioco a ben vedere non hanno mai dimostrato sul campo di valere tutta la stima e la considerazione che veniva loro data dal mondo del calcio;se togliamo la Coppa Rimet vinta in casa nel 66' e qualche altra sporadica buona prestazione in campo mondiale,la storia inglese a livello di nazionale è un continuo susseguirsi di fallimenti che iniziarono con l'esordio nella rassegna iridata di Brasile 50'.
Da allora le brutte figure si sono susseguite passando per le due storiche sconfitte con l'Ungheria,la non qualificazione a Usa 94' a favore della Norvegia per arrivare alla sconfitta di ieri con l'Islanda;una serie impressionante di rovesci che neanche la decisione di ingaggiare tecnici stranieri ha saputo mutare,quasi come se ci fosse un sortilegio che avvolge la nazionale dei tre leoni.
Ora che la Gran Bretagna ha votato l'uscita dall'Unione Europea con le conseguenze che anche il calcio avrà,la Football Association dovrebbe aver l'umiltà di cogliere la palla al balzo per fare un profondissimo esame di coscienza al suo interno alla ricerca dei veri motivi per cui tutto ciò è avvenuto nel corso dei decenni.

L'addio di Messi

Ha deciso di chiudere con l'Albiceleste a soli 29 anni dopo la terza finale consecutiva persa in tre anni:Leo Messi getta la spugna rassegnandosi al fatto che la sua storia d'amore con la nazionale del suo paese sia destinata a finire in maniera triste;una storia d'amore forse nemmeno mai iniziata a dire il vero perchè la pulce non ha mai sentito addosso quella maglia cosi come si sente quella del Barcellona,città dove ha vissuto più che in Argentina.
Non è un mistero che i tifosi di Baires e dintorni non abbiano mai amato Messi come ad esempio hanno fatto e continuano a fare con Maradona,termine di paragone sempre accostato a Lionel per il fatto che "el pibe de oro"ha portato l'Argentina a vincere un titolo mondiale mentre il n°10 del Barcellona non c'è mai riuscito.
Una chiusura di carriera in nazionale(se cosi sarà)che lascia l'amaro in bocca a tutti quanti,perchè sembra impèossibile che un giocatore di cosi grande talento attorniato da altri grandi interpreti non sia mai risucito a far suo un trofeo con l'Albiceleste;ma forse sta proprio qui l'arcano,perchè avere tanti soliti non significa necessariamente avere anche una grande orchestra che suona bene assieme.
L'impressione in questi anni è che Messi non sia mai stato libero di testa per potersi esprimere con l'Argentina cosi come fa abitualmente nel Barcellona:stampa e tifosi non gli hanno probabilmente mai perdonato il peccato originale a loro dire,di nona ver mai vestito la maglia di un club argentino e di essere quindi quasi uno straniero venuto ad usurpare il regno del grande Maradona;e lo stesso Diego ci ha messo del suo rilasciando interviste in cui a periodi alterni lodava e criticava il giocatore nativo di Rosario.
Tutti questi fattori hanno fatto propendere Messi per l'abbandono dell'Albiceleste,seguito a ruota sull'onda emotiva del momento anche da altri interpreti quali Di Maria,Banega ed Aguero;staremo a vedere seun periodo lontano dalla nazionale e dalle sue tensioni farà cambiare idea alla pulce che tanti anni di carriera nella selezione nazionale avrebbe ancora avanti.

Il trionfo della Roja

E' finita come un'anno fa,con i cileni a ricevere la Copa e gli argentini a piangere di disperazione in mezzo al campo:questo l'esito della finale di Copa America che replicava quella dello scorso anno giocata a Santiago;nulla da fare quindi per Messi e compagni che ancora una volta devono chinare il capo e versare lacrime amare.
L'Argentina voleva e doveva fare la partita e cosi il suo leader tecnico Messi che durante i tempi regolamentari il suo lo fa,ma l'Albiceleste non riesce ad inquadrare la porta come aveva fatto molto bene finora;dal canto loro i cileni puntano sulla compattezza del collettivo e sulla difesa ad oltranza della propria area di rigore:i 90' minuti si chiudono a reti bianche e cosi anche i supplementari e quindi a decidere sono i calci di rigore.
E qui si consuma l'ennesima sconfitta dell'Argentina,la terza consecutiva in finale:come in Brasile con la Germania e proprio in Cile contro i padroni di casa,anche questa volta alla resa dei conti la formazione di Messi crolla sul piano nervoso e deve dire addio ad una coppa che insegue senza successo oramai da ventitre anni.
Il dopo partita è ovviamente di tripudio per i cileni che bissano il successo casalingo dell'anno scorso e legittimano la supremazia continentale sulle tre grandi storiche del Sudamerica;dall'altro lato si consuma la tragedia sportiva dell'Argentina con Leo Messsi che annuncia l'addio all'Albiceleste seguito a ruota da altre stelle o presunte tali della selezione di Martino.

Juve arriva Alves

Si va delineando il quadro di mercato della Juventus in vista della prossima stagione:oggi il brasiliano Dani Alves acquistato dal Barcellona ha sostenuto le visite mediche di rito prima di apporre la firma sul suo contratto;si aggiunge un cosi un tassello importantissimo nella squadra che dovrà per forza puntare alla Champions League.
Deciso che Berardi rimarrà al Sassuolo per un'altra stagione e che Morata ormai è nuovamente un giocatore del Real Madrid,ora Marotta dovrà puntare la sua attenzione sulla punta da ingaggiare per sostituire lo spagnolo e su un paio di innesti difensivi compreso il portiere di riserva visto che Neto potrebbe partire perchè ha voglia di giocare.
Quella bianconera ha dimostrato di essere una macchina ben oliata che necessita di pochi e mirati inserimenti per poter finalmente ambire a quella benedetta coppa che per dirigenti e tifosi è diventata oramai un'incubo;anche Allegri sa benissimo che quello è l'obiettivo stagionale e su quello sarà giudicato,ma il tecnico livornese non sene preoccupa più di tanto e tira dritto per la propria strada.
Come ribadito peraltro anche da John Elkann nei giorni scorsi,Pogba rimarrà a Torino nonostante da più parti si continui ad associarlo a questo o a quel club straniero:chiaro segnale che a Torino si fa sul serio stavolta per la Champions.

domenica 26 giugno 2016

Euro 2016:Inghilterra-Islanda

La partita che non t'aspetti di trovare in un'ottavo di finale europeo:i maestri del calcio antico contro i vichingi calati dal nord per invadere il continente con la loro carica di entusiasmo,Inghilterra-Islanda sarà anche la partita tra chi l'Europa politica l'ha appena abbandonata e chi invece da essa è sempre rifuggito per mantenere la propria cultura e le proprie millenarie tradizioni.
Mille temi dunque in un'incontro che a priori avrebbe detto sicuramente Inghilterra,ma che ora alla luce di quantoo avvenutoin Francia è molto più incerto di quello che potrebbe sembrare;sicuramente scontato sarà il tema tattico con gli inglesi impegnati all'attacco ed i nordici a fare barricate nell'attesa di colpire al cuore l'avversario con un conreopiede micidiale.
Se la squadra di Hodgson vorrà imporsi dovrà sicuramente avere il controllo delle fascie laterali da cui far partire i cross destinati alle punte:tanto più di qualità saranno questi palloni e tanto più facile sarà per Kane,Vardy e compagni tentare di convertirli in goals, senza però farsi prendere dalla frenesia nel caso in cui il risultato non si sbloccasse in avvio.
La favola islandese può continuare?Può farlo,a patto che spirito di abnegazione e sacrifico siano ancora sentire comune come nei tre match del girone eliminatorio,gli inglesi dal canto loro vorranno dimostrare che almeno nel calcio,il loro sentirsi superiori non è solo un fatto di snobismo ma è supportato da valori concreti.

Euro 2016:Italia-Spagna

E' il match più atteso di questi ottavi di finale dell'Europeo 2016,e si gioca nello scenario più consono ad un'evento come questo,ovvero lo Stade de France a Saint Denis;Italia e Spagna si ritrovano dunque di fronte per la terza edizione consecutiva della rassegna continentale:nel 2008 furono i rigori a dare la vittoria agli iberici,mentre nella finale del 2012 non ci fu storia con il team di Del Bosque che sovrastò nettamente gli azzurri.
Le due squadre sono arrivate a questo match senza brillare particolarmente,l'Italia a causa della pochezza tecnica della propria rosa mentre le furie rosse devono incolpare di ciò la perdita di alcuni pilastri come Puyol,Casillas,Villa e soprattutto Xavi che della Spagna vincente era il cervello sopraffino;gli azzurri possono contare su di una difesa apparsa granitica nei primi due match come nella miglior tradizione italica,mentre dal lato loro gli iberici hanno una mediana che per qualità e quantità di interpreti conosce pochi eguali al mondo in quest'epoca storica.
Letta cosi e viste le individualità,l'esito della gara parrebbe scontato in partenza ma bisogna sempre ricordare che nessuna squadra al mondo come l'Italia riesce ad esaltarsi e a trarre il meglio da se stessa quando si trova con le spalle al muro e tutti la danno per spacciata;sottovalutare questo aspetto potrebbe risultare fatale anche per una formazione come quella spagnola che sulla carta appare nettamente favorita nei pronostici.
Sarà sicuramente l'occasione per ammirare due tipi di calcio contrapposti:fatto di difesa e contropiede quello italiano,di possesso palla e fraseggio quello spagnolo;a fare la differenza potrebbero essere le motivazioni come spesso accade e qui sarà compito di Antonio Conte mandare in campo i suoi con il sangue agli occhi,pronti a recitare la parte dei leoni in una partita senza un domani.

Copa America Centenario:Argentina-Cile

E' giunto il giorno della finale della Copa America Centenario e com successe nll'edizione scorsa,a giocarsi il titolo saranno le due nazioni più meridionali del continente,ovvero Cile ed Argentina:due paesi vicini e lontani allo stesso tempo,divisi nel loro lunghissimo confine dalla cordigliera delle Ande che in alcuni punti sfiora addirittura i settemila metri di altitudine.
Le due nazionali si sono già sfidate nel girone eliminatorio con la vittoria dell'Albiceleste,ma ora potrebbe essere un'altra storia dopo che Vidal e compagni hanno battuto nettamente il Messico e regolato una Colombia che promete sempre molto ma alla fine non mantiene quasi nulla;i cileni si troveranno però sulla loro strada un'Argentina rullo compressore che ha segnato 8 goals nelle ultime due partite e che non è mai stata cosi efficace e spettacolare al tempo stesso nell'era Messi.
Proprio la pulce potrebbe essere l'ago della bilancia nella sfida che andrà in scena al Metlife Stadium di East Rutherford nella nottata europea.a aprità di organizzazione di gioco l'Argentina può però contare sul talento infinito del n°10 del Barcellona che mai come in questo torneo ha dato l'impressione di sentire finalmente sua la maglia della nazionale e di voler finalmente andare a colmare probabilmente l'unica lacuna ancora presente nella sua straordinaria carriera,ovvero la vittoria di un titolo con l'Albiceleste.
Al fianco del fenomeno di Rosario si è svegliato anche Higuain che dopo lo strepitoso campionato disputato in Italia con il Napoli vuole confermarsi anche a livello internazionale;entrambi troveranno sulla propria strada una nazionale cilena che sta vivendo il maggior periodo di splendore della propria storia e che vuole confermare quel titolo vinto nella propria capitale dodici mesi orsono:sarà sicuramente una sfida emozionante e che terà viva l'attenzione degli americani e non solo fino alla fine.

Euro 2016:Germania-Slovacchia

Primo turno ad eliminazione diretta anche per la Germania campione del mondo che incontra nel proprio ottavo di finale la Slovacchia che a fatica ha agguantato un posto nei ripescaggi;per nulla impressionante finora il cammino dei tedeschi che hanno faticato in tutte e tre le partite disputate,andando talvolta anche sotto quanto a volume di gioco espresso contro la Polonia.
Il gruppo portato in Francia da Loew è uno tra i più giovani dell'europeo,ma al momento il selezionatore teutonico preferisce affidarsi agli esperti della formazione che però finora hanno deluso le attese:Ozil,Muller ed anche Gotze non hanno reso secondo le aspettative anche forse a causa di un modulo che andrebbe rivisto e che vede il goleador della finale mondiale agire come unica punta centrale dell'attacco.
La Slovacchia dal canto suo cercherà di agire di rimessa come hanno fatto del resto quasi tutte le nazionali che,inferiori sulla carta hanno affrontato teams più blasonati:è forse questo uno dei motivi per cui quest'europeo è uno dei più scarsi a livello tecnico che si ricordi e le partite con un livello di spettacolo accettabile si contano sulle dita di una mano.
Ora che si gioca per vivere o per morire come direbbero gli americani,è ora che il potenziale finora inespresso dei tedeschi si manifesti se la nazionale di Loew vuole tentare il double con il tittolo mondiale conquistato due anni fa:gli occhi di tutti sono puntati su di loro e non soltanto per motivi calcistici dati gli eventi degli ultimi giorni che rischiano di mandare in frantumi una certa Europa voluta cosi proprio dalla Germania.

Euro 2016:Francia-Eire

Sarà la Francia padrona di casa ad aprire il programma della seconda giornata dedicata agli ottavi di finale europei:avversaria dei bleus sarà l'Eire ed il ricordo torna irrimediabilmente a quel fallo di mano di Thierry Henry che negò di fatto agli irlandesi la possibilità di partecipare alla Coppa del Mondo sudafricana;nelle dichiarazioni della vigilia Deschamps ha detto che nel calcio professionistico istinti di vendetta non esistono,ma conoscendo il focoso temperamento degli irlandesi fossi nei galletti ci andrei con i piedi di piombo.
Sarà in ogni caso un match tignoso per la Francia che nelle partite fin qui disputate non ha dimostrato gran gioco,e le vittorie se sono arrivate sono frutto di azioni dei singoli e non certo di una costruzione corale della manovra,se gli irlandesi come pare scontato cercheranno di metterla sula battaglia,i transalpini per qualificarsi avranno bisogno di tutte le loro migliori risorse.
Il selezionatore francese ha dimostrato di essere uomo di calcio tornando senza paura su decisioni che il campo ha detto essere sbagliate,ora però tocca a uomini quali Pogba,Griezmann e compagnia dare una svolta ll'europeo dei padroni di casa se vogliono tenere fede ai pronostici che li vedono almeno finalisti:il tabellone che si è venuto a creare certo non è quello sperato,ma oramai che si è in ballo bisogna ballare fino alla fine.
Dal canto loro i gaelici hanno già assolto al dovere di passare il primo turno ed ora quel che verrà in più sarà tutto di guadagnato,ma dato che l'appetito vien mangiando si proverà ad andare oltre l'ostacolo Francia ricordando quella mano maledetta...

sabato 25 giugno 2016

AFA nel caos

Giunge a dire il vero non inaspettata la notizia che la Fifa ha deciso di mettere sotto la propria tutela l'AFA,la federazione calcistica argentina.questa decisione si è resa necessaria perchè l'ente di Buenos Aires si trova in gravi difficoltà a livello economico ed amministrativo,frutto della gestione da padre padrone condotta per oltre tre decenni da Julio Grondona fino alla sua scomparsa.
La decisione di commissariare in qualche modo il massimo organo del calcio argentino la dice lunga su quale connivenza ci fosse tra il duo Havelange-Blatter ed alcuni presidenti di federazioni nazionali sul modo di gestire il football internazionale a loro uso e consumo;oltre al caso dell'AFA ricordiamo che per lunghissimo tempo la CBF,la federcalcio brasiliana fu guidata da Ricardo Teixeira con fare dittatoriale,e costui altri non era che il genero dello stesso Havelange.,
Dopo lo scandalo che ha travolto Blatter a seguito delle indagini del FBI,ora pian piano vengono alla luce tutte le malefatte commesse dall'ineffabile svizzero e dai suoi complici ai danni del calcio mondiale:è infatti di poco tempo fa la notizia che lo stesso Blatter ha ammesso che alcuni sorteggi erano pilotati mediante l'uso di palline più o meno fredde per comporre gli accoppiamenti.
L'augurio è che si riesca a fare piena luce su quanto combinato da questi personaggi e che alla fine le federazioni nazionali e mondiali possano essere governate da persone moralmente più elevate rispetto a questa banda di arraffoni che hanno usato il proscenio del calcio per i loro sporchi affari.

Barcellona,avanti adagio

Mentre le sue stelle sono impegnate in Copa America o ai Campionati Europei,il Barcellona sta ragionando con calma su quali siano le pedine giuste per rinfrescare una rosa che probabilmente è arrivata alle partite chiave della scorsa stagione in debito d'ossigeno;non avere un'alternativa di qualità ai tre fenomeni del Msn può in qualche maniera aver indebolito la squadra proprio nel periodo in cui invece doveva fare la volata finale della stagione.
Come del resto il mercato delle altre grandi,anche quello dei catalani è partito a rilento anche se ha già dato l'addio ai difensori Dani Alves e Bartra senza avere però ancora ingaggiato i loro sostituti:i nomi che si fanno sono quelli dell'ex canterano Bellerin che sta trattando il rinnovo con l'Arsenal e di Umtiti,centrale ventiduenne dell'Olympique Lione.

Le pedine chiave della squadra saranno sempre le stesse salvo Dani Alves,ma le possibili alternative da cyìui pescare in panchina forse dovranno essere un filino più di spessore per dare modo a Luis Enrique di dare un pò fiato a quegli elementi come Iniesta,Messi e Suarez che sono quelli in grado di determinare le sorti della stagione blaugrana.
Pe quanto riguarda il capitolo portieri in un primo tempo pareva che i destini di Ter Stegen e del Barcellona dovessero separarsi,ma ultimamente pare essere tornato il sereno e con ogni probabilità il tedesco difenderà i pali del Camp Nou anche l'anno prossimo,poi se solo in Champions League o anche in campionato resta da vedere.

Milan,si va verso la linea italiana

Dopo l'ingaggio a sorpresa di Gianluca Lapadula,il mercato del Milan potrebbe orientarsi su di un'altra punta italiana ovvero Pavoletti del Genoa:si sa che i rapporti di amicizia tra Galliani e Preziosi hanno portato a concludere molti affari sull'asse Milano-Genova e anche stavolta potrebbe essere cosi;si va dunque sempre più affermando quella linea italiana evocata già parecchio tempo fa da Berlusconi che evidentemente non ha alcuna intenzione di cedere la società.
Dopo un'intero campionato trascorso ad evocare ed invocare mr Bee ed una primavera a sventolare l'ipotesi di una nuova fantomatica cordata cinese,ora vengono dunque a galla i veri intendimenti di Silvio Berlusconi:mantenere il pieno controllo sul Milan puntando sulla riduzione dei costi e sull'ingaggio di giocatori italiani anche se non di primo pelo nell'attesa che il settore giovanile rossonero sforni talenti per lla prima squadra.
Stando cosi le cose rimane dunque in ballo l'ipotesi di una riconferma anche per Christian Brocchi,nonostante da più farti venga accostato ai milanesi il nome di Giampaolo tecnico che sarebbe gradito in teoria anche allo stesso presidente desideroso di rivedere la sua squadra riproporre un gioco all'altezza del suo recente passato.
E' probabile che una volta conclusa la convalescenza post operatoria sia lo stesso Berlusconi a chiarire quali sono le sue intenzioni e a fare luce su di una trattativa che probabilmente anche se si è aperta in realtà nei fatti non c'è mai stata per la mancanza di volontà di una delle due parti di concludere.

Euro 2016:Croazia-Portogallo

Sarà Croazia-Portogallo il piatto forte di questo sabato europeo:i balcanici sono di diritto tra le pretendenti ad un posto in finale vista la composizione del tabellone ed il fatto che nell'ultimo match preliminare hanno battuto la Spagna campione d'Europa in carica;per contro grossissime difficoltà per i portoghesi che in un gruppo tutt'altro che impossibile hanno racimolato la miseria di tre pareggi oltretutto dovendo sempre inseguire nell'ultimo incontro con l'Ungheria.
I croati tra le 16 qualificate alla seconda fase sono tra coloro i quali hanno messo in mostra le cose migliori grazie soprattutto ad un centrocampo che può contare sulle stelle Rakitic e Modric,due che danno del tu al pallone:anche se in difesa non paiono impenetrabili,hanno però davanti una batteria di giocatori in grado di colpire all'improvviso l'avversario di turno.
I deludenti lusitani dal canto loro si affidano quasi esclusivamente alla vena di Cristiano Ronaldo che è però apparso particolarmente nervoso e che soltanto contro l'Ungheria ha messo in evidenza la sua classe;la sensazione è che per battere questa Croazia serva molto di più ad una nazionale che ha da sempre l'atavico problema di non riuscire a trovare un giocatore d'attacco valido su cui poggiare il proprio gioco anche nei momenti in cui serve far respirare la difesa.
Per quanto espresso finora e per la notevole organizzazione dimostrata il pronostico dice abbastanza nettamente Croazia,ma se la partita dovesse mettersi in un certo modo il calcio ci ha insegnato che la sorpresa è sempre in agguato.

Euro 2016:Galles-Irlanda del Nord

Iniziano gli ottavi di finale ad Euro 2016 ed il programma prropone subito un derby che nessuno mai si sarebbe aspettato di vedere disputato a queste latitudini,ovvero Galles-Irlanda del Nord:entrambe qualificate grazie all'allargamento della fase finale a 24 formazioni,si sono guadagnate sul campo il dirritto a disputare questo match;a dire il vero delle due ha sicuramente più impressionato il Galles autore di due vittorie su tre incontri ed in partita contro la più blasonata Inghilterra fino a pochi minuti dal termine.
I nordirlandesi hanno invece beneficiato dell'assurda regola dei ripescaggi per cui pur con un solo incontro vinto hanno potuto comunque accedere alla seconda fase:tosti ed organizzati hanno saputo vendere cara la pelle contro Germania e Polonia e questo ha contribuito al loro salvataggio tra le eliminate.
Il tutto va in scena con sullo sfondo l'avvenuta uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea,fatto che potrebbe in qualche modo contribuire a aumentare l'utilizzo dei calciatori delle due home nations da parte dei clubs inglesi della Premier League;mentre però i gallesi si sono espressi con la maggioranza per l'uscita,i nordirlandesi hanno votato per rimanere nell'Unione aprendo una spaccatura che vedremo in che modo verrà affrontata nei prossimi mesi.
Ad ogni buon conto oggi si parla solo di calcio ed allora entrambe hanno l'occasione di centrare un'altro risultato storico con l'accesso ai quarti di finale ed i dragoni gallesi sono spinti verso questo ambizioso traguardo dalla stella Gareth Bale che finora ha trascinato i suoi con ben tre segnature,facendo cosi preferire i rossi nei pronostici della vigilia.

venerdì 24 giugno 2016

Lippi-Federazione,imbroglio all'italiana

Si chiude la possibilità di vedere Marcello Lippi a capo delle squadre nazionali in qualità di direttore tecnico della federazione:il viareggino ha rinunciato in quanto la sua presenza avrebbe causato un conflitto d'interessi perchè il figlio è procuratore sportivo,e la cosa violerebbe le regole federali.
E'curioso però notare che questa norma sia stata inserita ed approvata proprio sotto la gestione Tavecchio,lo stesso presidente che ha contattato Lippi per quel ruolo...accortosi di essersi impicciato da solo,il numero uno di via Allegri ha tentato con una furbata tipicamente italiana di appellarsi alla corte federale per vedere se ci fosse qualche scappatoia a questo impiccio...
Giustamente nauseato da questa manfrina,Marcello Lippi ha rinunciato a questo possibile incarico per non nuocere all'attività del figlio ma anche perchè si è sentito preso in giro dal modo in cui hanno agito i vertici federali;una decisione perfettamente comprensibile che fa onore all'uomo ed al professionista e che getta un'ombra di ridicolo su chi dovrebbe governare il nostro calcio.
Non è la prima volta in due anni di presidenza Tavecchio che si scivola sulle classiche bucce di banana,ma se ora la nostra nazionale dovesse uscire già agli ottavi dell'Europeo sicuramente anche questa figuraccia verrà usata dalla stampa e dai suoi detrattori per attaccare Tavecchio,e stavolta non potrà che prendersela con se stesso.

Brexit:quali conseguenze?

La notizia del giorno è senza ombra di dubbio la vittoria del si nel referenduom per l'uscita della Gran Bretagna dall 'Unione Europea:quante e quali conseguenze avrà ciò sul mondo del calcio?Proviamo a vederlo insieme.
Con l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea vengono meno tutti i trattati firmati in sede comunitaria e di conseguenza anche quelli riguardanti la libera circolazione dei calciatori che per i burocrati di Bruxelles vanno trattati alla stregua degli altri lavoratori nonostante la loro specificità ed il fatto che i loro guadagni siano in alcuni casi disvariati milioni di euro;ciò significa che si ritornerà alla legislazione britannica che prevede che un calciatore stranier per ottenere il permesso di lavoro debba aver disputato neli due anni precedenti almeno il 30%delle partite della propria nazionale:questo valeva finora per i non europei,orò varrà anche per loro.
Da questo ne esceun quadro molto inquietante per la Premier League,il suo giro d'affari nel mondo ed i suoi clubs:se finora si potevano acquistare giocatori a destra e manca senza badare alla loro provenienza,ora non sarà più cosi andando di fatto ad indebolire i sodalizi principalmente inglesi;nell'immediato non cambierà nulla per i contratti già in essere,ma nel medio periodo questo significherà una contro rivoluzione rispetto alla legge Bosman.
E' ancora prematuro prevedere come si muoveranno Football Association e Premier League in merito,certo è che questo referendum segnerà un ritorno al passato quando nell vecchia Big League a furoreggiare erano scozzese,gallesi ed irlandesi del nord con buona pace del mercato globalizzato.

giovedì 23 giugno 2016

Germania a marce ridotte

Ha passato il turno,e ci mancherebbe altro visto che è la formazione campione del mondo in carica ed annovera tra le sue fila fior di campioni,ma non ha convinto giocando maluccio ed apparendo il più delle volte quasi ingolfata,incapace di esprimersi come sa:la Germania di Joachim Loew è stata una delle delusioni di questa prima fase di torneo continentale dove ha battuto con gran fatica Ucraina ed Irlanda del Nord,paregginado poi con una Polonia che le ha dato filo da torcere.
E' ovvio che come tutte le formazioni di paesi in cui ci sono campionati impegnativi e stressanti,quella tedesca risenta di ciò ma è altrettanto vero che in altre occasioni il team germanico ha dato prova della propria forza a dispetto di queste considerazioni;l'assenza di capitan Lahm si è fatta sentire forse più in leadership che non sotto l'aspetto tecnico e questo è un fattore di cui tenere conto.
D ora in poi comunque anche per i tedeschi ci sarà da cambiare marcia anche perchè la parte del tabellone in cui sono finiti è di certo quella più tosta,e se l'impegno con la Slovacchia può apparire comodo nell'eventuale quarto l'avversaio sarà o la Spagna dei tanti confronti recenti,oppure l'Italia che da sempre rappresenta la bestia nera dei tedeschi che non sono mai riusciti a batterla in competizioni ufficiali.
Da non sottovalutare poi il fatto che continuando a schierare Gotze nel ruolo di centravanti,Loew toglie alla sua squadra quella pericolosità sotto porta che potrebbero invece garantire ad esempio Thomas Mueller o Mario Gomez:una dato su cui il selezionatore tedesco dovrà riflettere in vista delle prossime sfide.

L'Ungheria che non t'aspetti

Era assente dai grandi palcoscenici da 30 anni,un'eternità in cui la sua scuola cosi fiorente e vivida di talenti un tempo è quasi scomparsa,fagocitata dal calcio moderno che andava a prendere quel poco che essa produceva ancor prima che fosse maturo per il grande salto all'estero;l'Ungheria è tornata tra le grandi del calcio europeo e l'ha fatto in maniera del tutto inaspettata,vincendo quel gruppo in cui il Portogallo pareva grande favorito.
In questa squadra non ci sono individualità neanche lontanamente paragonabili alle grandi stelle del passato,ma è una formazione di buone qualità tecniche che come molte squadre in questi appuntamenti che si concentrano nell'arco di un mese riesce a dare il meglio di se;vittoria all'esordio nel derby della storia contro l'Austria,pareggio conl'altra rivelazione Islanda e partita impattata anche contro i lusitani dopo aver però sempre condotto.
Passata ora la tagliola dei gironi preliminari,tutto può accadere visto poi che le formazioni di maggior caratura e prestigio storico sono tutte concentrate nella parte bassa del tabellone e quindi anche per l'Ungheria è lecito lasciarsi andare a qualche sogno di gloria,a ragion del fatto poi che ha espresso un buon calcio cosa che altre compagini più blasonate non hanno saputo fare.
In una squadra senza stelle brilla in avanti però il nome di Dszucszak,giocatore che prometteva di aver una brillante carriera prima di perdersi nei meandri del campionato russo pieno di presidenti danarosi ma di un livello tecnico imbarazzante:nota a margine per il portiere Kiraly che con i suoi 40 anni è il più anziano giocatore degli Europei.

Britannici in Europe

Nel giorno in cui in tutto il Regno Unito si vota per l'uscita dall'Unione Europea,al torneo continentale di calcio invece le formazioni di matrice britannica(compresa l'Eire...)avanzano in blocco verso gli ottavi di finale e sicuramente una di loro sarà anche ai quarti visto l'accoppiamento tra Galles ed Irlanda del Nord;un risultato sorprendente che poerò potrebbe avere una sua spiegazione nel fatto che in un'europeo cosi poco spettacolare e dove le difese prevalgono sugli attacchi,la fisicità e l'aggressività tipiche del calcio d'oltremanica emergono.
Quella che nonostante tutto continua a deluder di più è l'Inghilterra che è passata come seconda del girone senza però mai entusiasmare,pur disponendo di un reparto d'attacco di tutto rispetto nel novero continentale;la scelta di Hodgson di schierare Rooney a centrocampo è parsa ai più incomprensibile anche perchè il giocatore dello United non pare avere le doti ed il passo necessari per fare la differenza nella zona nevralgica.
Ora che iniziamo i match ad eliminazione diretta vedremo se l'imprevisto boom è frutto del caso oppure se invece qualcosa sta tornando all'antico con le home nations capaci di riprendersi un ruolo da protagoniste che il calcio di inizio millennio ha finora a loro negato.

Morata-Juve,arrivederci o addio?

Alla fine la tanto citata recompra avverrà,con buona pace di tutti:è stato proprio l'amministratore delgato della Juventus Giuseppe Marotta a confermare che il Real Madrid eserciterà il diritto di riacquisto che vanta su Alvaro Morata;i bianconeri hanno cercato e sperato di trattenerlo facendo affidamento sulla vogli di restare del giocatore ceh però ad un certo punto ha vacillato,messa alla prova forse dal contratto sostanzioso che lo aspetta e dal fatto che vuole un posto da titolare che Allegri non gli garantisce.
In linea teorica ci sarebbe anche la possibilità di farlo tornare a Torino definitivamente comprandolo,ma il prezzo del cartellino che ha fissato Florentino Perez è fuori dall'idea di spesa bianconera per un giocatore che si è si valorizzato ma che non ha mai raggiunto in due campionati la doppia cifra e che sovente è stato richiamato dall'allenatore perchè troppo anarchico in campo.

La Juventus ora dovrà di sicuro muoversi perchè perso Morata e con Berardi che ha deciso di rimanere un'altro anno al Sassuolo non ritenendosi pronto per grandi palcoscenici,in attacco manca un'uomo d'area di rigore capace di finalizzare gli spunti di Dybala o gli assist di testa di Mandzukic;sfumata pare definitivamente la pista Cavani,il nome più gettonato al momento attuale è quello di Lukaku dell'Everton,anche se potrebbe spuntare la pista francese che porta a Lacazette.
Ad ogni buon conto l'avventura dello spagnolo a Torino è stata di reciproca soddisfazione sia per lui che è diventato un giocatore completo,sia per la Juve che ha potuto beneficiare delle sue reti:se ci sarà un domani lo dirà il calciomercato.

mercoledì 22 giugno 2016

Europeo da salvare?

Chiusa la prima fase di Euro 2016 è tempo di tirare le prime somme e quello che balza immediatamente all'occhio è la mancanza quasi totale di spettacolo,con partite a volte noiose e squadre preoccupate nel coprirsi più che nell'offendere;la sciagurata idea di allargare la partecipazione a ventiquattro formazioni ha soltanto aumentato il numero di match ma non certo la qualità che è scaduta e di parecchio rispetto a quattro anni orsono.
Con molte formazioni al di sotto delle attese,ci troviamo ora con le squadre europee che hanno vinto la Coppa del Mondo tutte dalla stessa parte del tabellone che dunque è sbilanciato in maniera imbarazzante:chi uscirà vincente da li avrà serie probabilità di successo quando si presenterà allo Stade de France il giorno della finale.
Tra la delusione delle grandi spiccano però le imprese di nazioni quali Galles,Irlanda del Nord ed Islanda che alla loro prima partecipazione alla fase finale centrano subito il secondo turno,dimostrando che a volte voglia e determinazione possono più di soldi e meccanismi tattici;addirittura clamoroso è il caso di islandesi e gallesi che hanno preceduto nel loro gruppo niente di meno che Inghilterra e Portogallo!!!
D'ora in poi comunque non si scherza più e per arrivare fino a Parigi occorerranno in primis grinta e determinazione conditi poi magari da qualche giocata che allieti spettatori e palati fini desiderosi di ammirare quei campioni che con i clubs fanno scintille ed invece arrivati in nazionale ciccano in malo modo l'evento.

Italia,troppo ottimismo?

L'Italia di Conte si ferma sull'ostacolo Eire lasciando molti dubbi circa l'effettiva qualità della nostra formazione che forse troppo frettolosamente era stata ricoperta di elogi cosi come il selezionatore;ok i molti avvicendamenti operati dal tecnico salentino ed il terreno di gioco al limite della praticabilità,ma la squadra messa in campo ha dato la sensazione ancora una volta di essere incapace di imporre un qualsivoglia gioco limitandosi a rispondere allae iniziative altrui.
I cambi effettuati negli ultimi venti minuti con l'ingresso in campo di Insigne ed El Shaarawy hanno destato più di una perplessità perchè costoro sono i soli giocatori nella rosa oltre forse a Bernardeschi in grado di superare l'uomo nell'uno contro uno e creare quindi superiorità numerica,cosa mai avvenuta nel primo tempo con le nostre punte isolate e malservite.
In mezzo ai tanti meriti da ascrivere a Conte c'è però una cosa che andrebbe sottolineata:chiaro che senza Verratti e Marchisio il centrocampo ha perso buona parte della sua geometria ed inventiva,però non si può schierare un Thiago Motta che cammina per il campo senza innescare mai gli attaccanti;se non abbiamo un'uomo con quelle caratteristiche bisognerebbe dare un filino più di spazio a chi in modo diverso può però creare occasioni da goals,anche se in passato ha avuto qualche problemino con il tecnico...
Ora lunedi ci tocca la Spagan che è forse l'avversario peggiore da incontrare.il 4-0 di quattro anni fa grida ancora vendetta ma noi dovremo soprattutto badare ad aggredire i portatori di palla spagnoli pressandoli a più non posso per evitare per quanto possibile che diano sfogo alla cloro classe;se riusciamo ad incanalare il match sui nostri binari abbiamo delle chances altrimenti si rischi grosso...

Stadi indoor

Sta diventando una moda sempre più diffusa quella di far disputare ove possibile gli incontri di calcio al chiuso;una moda lanciata per necessità dagli americani con gli impianti di football in quelle città dove le condizioni meteo d'inverno sono particolarmente ostiche e ripresa ora anche in Europa dove sempre più arenesono dotate di tetti retrattili;sarà il caso di Italia-Eire che a causa delle pessime condixzioni in cui si trova il terreno di gioco dovrà essere disputata senza poter ammirare le stelle,in attesa che subito dopo il match si provveda alla rizollatura del terreno di gioco.
Bisogna comunque anche mettere in preventivo il fatto che una buona parte di tifosi non cosi sfegatati allo stadio scomodo predilige il comfort della propria abitazione,per cui il trend sarà sempre più verso questo tipo di soluzione con impianti salotto in grado di accogliere anche i più esigenti;il rovescio della medaglia è il fatto che comunque questi servizi extra hanno un costo molto salato ed il prezzo dei biglietti è destinato a salire divenendo proibitivo per delle persone comuni.

Copa America Centenario:Cile-Colombia

Sarà una gara dai forti contenuti quella che andrà in scena stanotte tra Cile e Colombia per la seconda semifinale di Copa America,la cui vincente se la vedrà con l'Argentina di sua maestà Messi che ha travolto gli Stati Uniti per 4-0;sfida che si presenta ricca di fascino con i cileni favoriti oltre che dall'essere campioni in carica anche dal fatto di aver travolto con un roboante 7-0 niente meno che il Messico.
I colombiani dal canto loro dopo aver superato brillantemente la prima fase sono incappati in un Perù più ostico del previsto e soltanto i calci di rigore hanno permesso agli uomini di Pekermann di superare il turno;in casa cafeteros l'uomo che fa la differenza può e deve essere James Rodriguez che dopo una stagione tra alti e bassi a Madrid ha voglia di prendersi delle rivincite.
Dalla parte dei cileni invece a fare la differenza specie contro i messicani è stato Edu Vargas che in Europa non ha sfondato ma rimane pur sempre un giocatore in grado di mettere in difficoltà qualunque squadra del continente americano;da non dimenticare poi l'apporto sempre prezioso di Arturo Vidal che quando vuole sa essere uno dei migliori centrocampisti al mondo.
Chiunque vinca avrà comunque un compito assai arduo vista la straripante condizione di forma dell'Albiceleste che mai ha potuto contare su di un Messi cosi efficace da quando veste la maglia della nazionale;in ogni caso se la sorta arriderà alla rojiblanca vedremo la rivincita della finale della scorsa edizione giocata a Santiago e vinta da Vidal e compagni,altrimenti con la Colombia in finale la pulce sfiderà l'uomo che lo tenne in panchina ancora diciannovenne a Germania 2006.

martedì 21 giugno 2016

Euro 2016:Ungheria-Portogallo

Ultima chiamata per i portogalletti di Cristiano Ronaldo che devono batter l'Ungheria per accedere agli ottavi di finale:un'ulteriore pareggio potrebbe anche bastare ma qui bisognerebbe addentrarsi in calcoli troppo complicati;la verità è che una delle formazioni date come possibili favorite alla vittoria finale finora ha steccato in un girone sulla carta tutt'altro che difficile.
Ancora protagonista in negativo,e non potrebbe essere altrimenti è Cristiano Ronaldo che dopo due pessime prestazioni ha addirittura fallito il calcio di rigore che avrebbe potuto mettere i lusitani in ben'altra posizione prima del match conclusivo della prima fase contro l'Ungheria:il giocatore del Real Madrid probabilmente non si è ancora ristabilito dall'infortunio occorsogli prima della semifinale contro il Mnchester City di Champion League e questo influisce sul suo rendimento.
Chi invece è finora andata ben oltre le più rosee aspettative è l'Ungheria che partecipava per la prima volta nella propria storia alla fase finale di un campionato d'Europa:i magiari sono riuscitti a vincere il derby con l'Austria e poi ad impattare contro l'Islanda garantendosi cosi l'accesso alla seconda fase del torneo.
Un risultato inatteso quello dei nipoti di Puskas che rischia di mettere dunque in seri guai il Portogallo che ora deve tirare fuori tutto quello che ha per far si che quella in Francia non venga ricordata come una delle spedizioni più deludenti degli ultimi anni in tornei internazionali.

Euro 2016:Italia-Eire

E'un'Italia per niente rilassata quella che andrà ad affrontare l'Eire nell'ultimo match del girone a Lilla:gli azzurri di Antonio Conte sono carichi e concentrati come del resto pretende il selezionatore che in occasione di questo incontro farà riposare i giocatori diffidati e darà inoltre modo di mettersi in evidenza a chi non ha fin qui giocato.
Dovrebbe essere quindi il momento di El Sharaawy che scalpita per dimostrare di valere l'undici titolare dopo che nella Roma ha lasciato il segno da quando è arrivato nel mese di gennaio:assieme a lui ma dal lato opposto del campo dovrebbe agire il suo ex compagno ai tempi del Milan De Sciglio che già ha assaggiato il campo nel match d'esordio contro il Belgio.
L'Eire dal canto suo sarà costretta a scoprirsi se vuole sperare in un ripescaggio:il pareggio non serve a nulla agli uomini di Martin O'Neill che però hanno palesato evidenti lacune e pochezza tecnica nella partita di sabato contro il Belgio;si dovrà dunque attaccare a testa bassa tentando di imporre un gran ritmo ad un'Italia che sarà rimaneggiata visti i numerosi cambi nell'undici di partenza.
Questo incontro servirà agli azzurri per cementarsi ancor di più come gruppo e sperimentare quelle alternative che saranno utili ora che si comincia a far sulserio con gli ottavi di finale che incombono:la Spagan che ci battè quattro anni orsono è ancora sul nostro cammino.

Copa America Centenario:Usa-Argentina

Appuntamento con la storia quello che hanno sia gli Stati Uniti che l'Argentina impegnati nella prima semifinale della Copa America:gli americani possono battere per la prima volta una delle grandi storiche del calcio mondiale ed approdare alla finale per il titolo che equivarrebbe a far esplodere in maniera totale il soccer negli States;per gli argentini invece la grossa occasione di riportare l'Albiceleste a quel titolo che manca oramai da 23 lunghi anni e di far vincere finalmente a Messi il primo trofeo con la nazionale del suo paese.
Gli yankees sono approdati a questo match con un percorso che,dopo la sconfitta con la Colombia non ha più conosciuto ostacoli grazie anche alla vena realizzativa di Clint Dempsey e ad una solidità difensiva oramai caratteristica conclamata della squadra a stelle e striscie;ancor più netto i cammino dell'Argentina che ha abbattuto tra gli altri anche quel Cile che dodici mesi orsono negò la gioia della vittoria a Messi e compagni.
Proprio il ritorno della pulce è stato uno dei temi più gettonati della vigilia: a dire il vero Leo era già stato grande protagonista nel girone contro Panama,ma il match giocato contro il Venezuela dall'inizio ha fugato ogni dubbio circa il suo stato di forma;sarà lui l'uomo che guiderà l'Argentina all'assalto del fortino americano in quella che si annuncia come una rappresentazione di un film western.
Agli statunitensi si sa il calcio non è mai piaciuto più di tanto,ma dovessero riuscire nell'impresa di battere l'Albiceleste sicuramente riuscirebbero a far passare a livello mediatico questa eventuale vittoria come un'emulazione del famoso miracolo sul ghiaccio di Lake Placid 80'.

lunedì 20 giugno 2016

La favola dei dragoni

Si diceva che il Galees fosse terra di rugbysti e che il calcio fosse solo un passatempo da condividere con gli inglesi...si diceva anche che i dragoni si fossero qualificati ad Euro 2016 soltanto perchè la competizione era stata allargata a 24 squadre...si diceva,ma adesso invece si dice che questo Galles è andato in Francia nonper fare da semplice sparring partner come forse si poteva pensare ma che è una formazione cge si è meritata sul campo la qualificazione addirittura davanti ai vicini inglesi.
Un Galles che ovviamente non può non fare affidamento sulla sua stella Gareth Bale ma che,oltre a alui presenta un'organico omogeneo e compatto in grado di mettere in difficoltà qaulsiasi equipe si ponga sul suo cammino:svanita nei minuti finali la vittoria sull'Inghilterra,nel terzo e decisvo incontro i rossi non hanno lasciato scampo alla Russia.
Terra che in passato ha sempre sfornato grandi attaccanti da Charles a Rush,da Hughes a Giggs,il Galles mai si era affacciato alla ribalta continentale ed ora in un solo colpo varca addirittura i confini del girone preliminare dando giustamente  ai propri tifosi un sogno da coltivare:in fondo Danimarca e Grecia non erano considerate da nessuno all'inizio eppure in finale hanno alzato al cielo la Coppa Europa.
Forse tutto ciò è utopia,ma in fondo sognare non costa nulla e le competizioni ad eliminazione diretta ci hanno insegnato che le sorprese son sempre dietro l'angolo per cui chi incontrerà i dragoni faccia gli scongiuri già da ora.

Ancelotti a tutta birra

Volta pagina il Bayern Monaco che dopo tre stagioni con Guardiola ed il tiki taka in salsa bavarese per tornare a vincere la Champions League si affida ad un maestro del genere come Carlo Ancelotti;il tecnico di Reggio Emilia sa benissimo che per avere successo dovrà per forza di cose alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie altrimenti qualunque altro risultato dovesse arrivare sarebbe considerato un fallimento come dimostra il mesto congedo a Pep.
Non è certo una squadra da rivoluzionare quella bavarese che viene da vittorie a ripetizione il Bundesliga e che si ripropone ancora come squadra da battere:anche per la compagine di Rummenigge il mercato si aprirà veramente soltanto verso la fine dell'europeo però intanto è già stato messo a segno un colpo da novanta con l'ingaggio di Mats Hummels per la difesa,reparto questo falcidiato dagli infortuni nella stagione appena finita.
Per Ancelotti sarà dunque questa l'ennesima avventura all'estero per un tecnico che completa cosi il giro dei più grandi campionati europei dove si è sempre fato apprezzare per la sua capacità di saper gestire le formazioni affidategli e per la sua competenza nell'operare scelte vincenti;ìn casa Bayern sanno che puntare su allenatori italiani è una scommessa a colpo sicuro come dimostra la duplice esperienza di Giovanni Trapattoni a Monaco.
Ins ede di mercato si opererà sicuramente ancora e se dovesse proprio partire Lewandowski,cosa che in Baviera ne si augurano ne vogliono l'obiettivo potrebbe essere quel Gonzalo Higuain che più volte Ancelotti ha detto di apprezzare:rimarrà nel caso da convincere De Laurentiis perchè 94 milioni di euro a Monaco per un giocatore non li spenderebbero proprio.

Euro 2016:Croazia-Spagna

Sarà un match tutto da seguire quello che deciderà la vincitrice del girone D tra Croazia e Spagna:le due formazioni sarebbero potute arrivare a pari punti allo scontro diretto se i croati non avessero inopinatamente gettato al vento la partita contro la Repubblica Ceca dominata per larga parte e poi sfuggita loro di mano.
Le due compagini hanno dimostrato la loro superiorità nettissima nel raggruppamento e si sono altresi mese inluce come le migliori almeno sotto il profilo del gioco espresso,frutto di centrocampi in cui al pallone si da del tu e non del voi come capita in altre nazionali;questo dovrebbe garantire alla sfida di domani sera quella spettacolarità che è fin qui mancata in questo torneo in cui troppe formazioni badano solamente a difendersi senza nemmeno tentare di intimorire l'avversario.
A dare ulteriore pepe alla partita c'è acnhe il fatto che due dei migliori elementi della nazionale croata,ovvero Modric e Rakitic militano proprio in Spagna con Real e Barcellona ed il loro raggio d'azione li porteà inevitabilmente al confronto-scontro con compagni di club quali Iniesta,Busquets,Sergio Ramos e Pique;sarà interessante vedere se la mediana croata riuscirà nell'intento di strappare le redini del gioco agli spagnoli che sono maestri nel possesso palla.
Importante seguire con attenzione la partita anche per noi italiani perchè una delle due sarà probabilmente il nostro avversario nell'ottavo di finale che si disputerà a Saint Denis: con entrambe c'è una rivalità molto forte ma per motivi diversi e sicuramente Antonio Conte ed il suo staff non perderanno l'occasione di studiare da vicino queste due compagini che si sfideranno speriamo a viso aperto.

C'era una volta il football

Molti della mia generazione sono cresciuti vedendo al sabato pomeriggio in televisone le partite del calcio inglese ed agognando la finale della FA Cup(da noi sempre Coppa d'Inghilterra) come fosse quella di Coppa Campioni:la magica atmosfera di Wembley faceva sembrare tutto quasi fatato,e per un'ora e mezza o più due squadre anche lontanissime in campionato tra loro lottavano su ogni pallone ad armi pari e senza risparmiarsi,con un calcio maschio,duro fisicamente ma il più delle volte corretto...
Ora quel calcio non esiste più,o almeno non più ad alto livello e per vederne ancora alcune interpretazioni che rendano l'idea bisogna scendere nelle categorie inferiori perchè la nascita della Premier League e l'arrivo di giocatori ed allenatori non britannici o non nord europei ha di fatto stravolto quella che era l'essenza di quel calcio che un tempo dominava in Europa e che ha fatto innamorare di se migliaia di persone.
Vedere agli europei attualmente in corso squadre come l'Inghilterra trottolare per il campo con il pallone,o come l'Eire stare rintananta in difesa fino a che il Belgio ha segnato fa piangere il cuore a chi ha nella mente le azioni tambureggianti da lasciare senza respiro di una volta,gli attachi a testa bassa dall'inizio alla fine della gara comunque andasse a finire,i centrocampisti che si inserivano per concludere a rete sulle deviazioni della torre in attacco,le ali ed i terzini che aravano la fascia per mettere in mezzo cross al fulmicotone...
Purtroppo quel calcio cosi spettacolare e romantico probabilmente non ritornerà mai più,vittima di una macedonia indefinita di stili che ha finito per distruggere le scuole nazionali con le loro caratteristiche e peculiarità...peccato perchè a noi piaceva immensamente e ne andavamo pazzi...