martedì 28 giugno 2016

L'Italia c'è sempre

E'inutile nascondersi dietro ad un dito:in tutta la marcia di avvicinamento prima e nell'immediata vigilia poi,nessuno avrebbe scommesso su di un'Italia che è stata definita la più scarsa della storia calcistica nazionale;ne potevano dare fiducia le ultime due Coppe del Mondo in cui gli azzurri erano stati eliminati addirittura al primo turno,incapaci persino di agguantare il secondo posto in gironi tutt'altro che impossibili...eppure
Eppure ancora una volta la nostra nazionale ha sovvertito il pronostico avverso come in molte occasioni ha fatto nel corso della sua ultra centenaria storia,annullando il gap tecnico con gli spagnoli attraverso grinta,determinazione e voglia di vincere e di questo bisogna rendere merito ad Antonio Conte che lascerà si club Italia dopo l'Europeo,ma lo farà con la coscienza in pace di aver fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per tirare fuori il massimo dai suoi ragazzi.
La partita con la Spagna è stata vinta attraverso il cuore,quello stesso cuore che servirà in quantità industriale sabato contro i panzer tedeschi che arivano a questa sfida da campioni del mondo e che sono finora l'unica difesa imbattuta di tutto il torneo;a marzo in amichevole ce le hanno suonate,ma si sa che nessuna squadra al mondo come l'Italia cambia il suo rendimento a seconda dell'importanza del match.
In partite ufficiali non ci hanno mai battuto,e come per tutte le cose una prima volta ci sarà:potrebbe essere anche sabato,ma sicuramente la nostra formazione uscirà dal campo avendo dato tutto il possibile per far sventolare in alto ancora una volta il tricolore di fronte ai teutonici.


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