Non è stato soltanto il papà del grande Paolo come molti,magari i più giovani pensano:no Cesare Maldini è stato uno dei personaggi più importanti nella storia ultra centenaria del Milan e del calcio italiano,prima come giocatore e poi come selezionatore del'Under 21 e della nazionale maggiore.
Nato a Trieste nel 1932 inizia nella squadra della sua città natale prima di fare il grnde salto verso il Milan dove vincerà quattro scudetti ed una Coppa Campioni da giocatore ed una Coppa delle Coppe da allenatore molti anni dopo;terzino di buona stazza atletica nel corso della carriera si disimpegnerà anche come nediano e poi libero negli anni della maturità;primo capitano di una squadra italiana ad alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie,sarà per 12 stagioni titolare insostituibile facendo anche le fortune del suo
concittadino Nereo Rocco.
Non ha altrettanta fortuna in maglia azzurra dove disputa in totale una quindicina di partite senza lasciare però il segno in un'epoca un pò particolare del calcio italiano che non si qualifica per Svezia 58' e rimedia magre clamorose in Cile ed in Inghilterra.Non apprezzato quanto forse meritava in azzurro riesce però a lasciare un segno pesante nella storia del Milan in prima persona e poi attraverso il figlio Paolo che vent'anni dopo ne ripercorrerà le orme superandolo anche per trofei vinti e caratura mondiale.
Terminata la parabola rossonera chiude con l'agonismo nel Torino dove ritrova il suo conterraneo Rocco che poi seguira anche nel ritorno a Milano facendogli da vice.
E qui comincia la seconda vita di Cesare che come detto vincerà come allenatore del Milan ma verrà ricordato anche e soprattutto per la lunga militanza nei quadri federali prima come vice di Enzo Bearzot e poi in seguito come apprezzatissimo tecnico dell'Under 21 italiana che condurrà alla vittoria di tre europei di categoria;guiderà anche la nazionale maggiore portandola ai quarti di Francia 98' tornando poi in panchina per l'edizione successiva alla guida del Paraguay
Nato a Trieste nel 1932 inizia nella squadra della sua città natale prima di fare il grnde salto verso il Milan dove vincerà quattro scudetti ed una Coppa Campioni da giocatore ed una Coppa delle Coppe da allenatore molti anni dopo;terzino di buona stazza atletica nel corso della carriera si disimpegnerà anche come nediano e poi libero negli anni della maturità;primo capitano di una squadra italiana ad alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie,sarà per 12 stagioni titolare insostituibile facendo anche le fortune del suo
Non ha altrettanta fortuna in maglia azzurra dove disputa in totale una quindicina di partite senza lasciare però il segno in un'epoca un pò particolare del calcio italiano che non si qualifica per Svezia 58' e rimedia magre clamorose in Cile ed in Inghilterra.Non apprezzato quanto forse meritava in azzurro riesce però a lasciare un segno pesante nella storia del Milan in prima persona e poi attraverso il figlio Paolo che vent'anni dopo ne ripercorrerà le orme superandolo anche per trofei vinti e caratura mondiale.
Terminata la parabola rossonera chiude con l'agonismo nel Torino dove ritrova il suo conterraneo Rocco che poi seguira anche nel ritorno a Milano facendogli da vice.
E qui comincia la seconda vita di Cesare che come detto vincerà come allenatore del Milan ma verrà ricordato anche e soprattutto per la lunga militanza nei quadri federali prima come vice di Enzo Bearzot e poi in seguito come apprezzatissimo tecnico dell'Under 21 italiana che condurrà alla vittoria di tre europei di categoria;guiderà anche la nazionale maggiore portandola ai quarti di Francia 98' tornando poi in panchina per l'edizione successiva alla guida del Paraguay
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