E' finita come un'anno fa,con i cileni a ricevere la Copa e gli argentini a piangere di disperazione in mezzo al campo:questo l'esito della finale di Copa America che replicava quella dello scorso anno giocata a Santiago;nulla da fare quindi per Messi e compagni che ancora una volta devono chinare il capo e versare lacrime amare.
L'Argentina voleva e doveva fare la partita e cosi il suo leader tecnico Messi che durante i tempi regolamentari il suo lo fa,ma l'Albiceleste non riesce ad inquadrare la porta come aveva fatto molto bene finora;dal canto loro i cileni puntano sulla compattezza del collettivo e sulla difesa ad oltranza della propria area di rigore:i 90' minuti si chiudono a reti bianche e cosi anche i supplementari e quindi a decidere sono i calci di rigore.
E qui si consuma l'ennesima sconfitta dell'Argentina,la terza consecutiva in finale:come in Brasile con la Germania e proprio in Cile contro i padroni di casa,anche questa volta alla resa dei conti la formazione di Messi crolla sul piano nervoso e deve dire addio ad una coppa che insegue senza successo oramai da ventitre anni.
Il dopo partita è ovviamente di tripudio per i cileni che bissano il successo casalingo dell'anno scorso e legittimano la supremazia continentale sulle tre grandi storiche del Sudamerica;dall'altro lato si consuma la tragedia sportiva dell'Argentina con Leo Messsi che annuncia l'addio all'Albiceleste seguito a ruota da altre stelle o presunte tali della selezione di Martino.
L'Argentina voleva e doveva fare la partita e cosi il suo leader tecnico Messi che durante i tempi regolamentari il suo lo fa,ma l'Albiceleste non riesce ad inquadrare la porta come aveva fatto molto bene finora;dal canto loro i cileni puntano sulla compattezza del collettivo e sulla difesa ad oltranza della propria area di rigore:i 90' minuti si chiudono a reti bianche e cosi anche i supplementari e quindi a decidere sono i calci di rigore.
E qui si consuma l'ennesima sconfitta dell'Argentina,la terza consecutiva in finale:come in Brasile con la Germania e proprio in Cile contro i padroni di casa,anche questa volta alla resa dei conti la formazione di Messi crolla sul piano nervoso e deve dire addio ad una coppa che insegue senza successo oramai da ventitre anni.
Il dopo partita è ovviamente di tripudio per i cileni che bissano il successo casalingo dell'anno scorso e legittimano la supremazia continentale sulle tre grandi storiche del Sudamerica;dall'altro lato si consuma la tragedia sportiva dell'Argentina con Leo Messsi che annuncia l'addio all'Albiceleste seguito a ruota da altre stelle o presunte tali della selezione di Martino.
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