L'immagine di un Sergio Ramos che lascia il campo sconsolato dopo la sconfitta contro l'italia dice più di mille parole:come tutti i grandi cicli dello sport anche quello della Spagna bi campione d'Europa e campione del mondo a Sudafrica 2010 pare essere giunto al termine;forse a dire il vero era già finito due anni fa in Brasile con la sconfitta ad opera dell'Olanda,ma questa debacle contro gli azzurri probabilmente da il colpo di grazia a queste furie rosse.
E' curioso notare come tutto sembra essersi concluso come era cominciato,ovvero contro l'Italia:i rigori sancirono la vittoria spagnola nei quarti ad Euro 2008 dando il la alla nascita del ciclo ed ora sempre gli azzurri,questa volta dominando l'incontro nei tempi regolamentari mettono fine al dominio iberico sul continente;a volte il calcio si diverte a mettere di fronte nazionali o squadre che hanno già una storia di sfide tra di loro e pare che questo sia uno di quei casi.
Il calcio fatto di fraseggi e passaggi infiniti prima di dare la zampata finale non rende più,p meglio non lo fa con questi interpreti che sono logori da mille battaglie sostenute a livello di nazionale e di club;i vari Casillas,Sergio Ramos,Piquè,Iniesta,Busquets e compagnia hanno bisogno di essere man mano sostituiti o comunque integrati da forze fresche che la Spagna pare avere a livello giovanile grazie alle sue infinite cantere produttrici di talenti a getto continuo.
A questi condottieri comunque gli appassionati ed i tifosi spagnoli dovranno essere eternamente grati perchè prima di questa generazione mai la Spagna aveva saputo imporsi in campo internazionale con la forza e la consistenza dimostrata in questi otto anni;ed un plauso va anche a Del Bosque oltre che al suo predecessore Aragones per essere riusciti dove molti altri prima di loro avevano miseramente fallito.
E' curioso notare come tutto sembra essersi concluso come era cominciato,ovvero contro l'Italia:i rigori sancirono la vittoria spagnola nei quarti ad Euro 2008 dando il la alla nascita del ciclo ed ora sempre gli azzurri,questa volta dominando l'incontro nei tempi regolamentari mettono fine al dominio iberico sul continente;a volte il calcio si diverte a mettere di fronte nazionali o squadre che hanno già una storia di sfide tra di loro e pare che questo sia uno di quei casi.
Il calcio fatto di fraseggi e passaggi infiniti prima di dare la zampata finale non rende più,p meglio non lo fa con questi interpreti che sono logori da mille battaglie sostenute a livello di nazionale e di club;i vari Casillas,Sergio Ramos,Piquè,Iniesta,Busquets e compagnia hanno bisogno di essere man mano sostituiti o comunque integrati da forze fresche che la Spagna pare avere a livello giovanile grazie alle sue infinite cantere produttrici di talenti a getto continuo.
A questi condottieri comunque gli appassionati ed i tifosi spagnoli dovranno essere eternamente grati perchè prima di questa generazione mai la Spagna aveva saputo imporsi in campo internazionale con la forza e la consistenza dimostrata in questi otto anni;ed un plauso va anche a Del Bosque oltre che al suo predecessore Aragones per essere riusciti dove molti altri prima di loro avevano miseramente fallito.
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