Finalmente dopo mesi e mesi di illazioni e supposizioni è arrivata la conferma che tutti attendevano dal diretto interessato:Zlatan Ibrahimovic anfrà al Manchester United dove ritroverà il suo ex tecnico Mourinho;la notizia era nell'aria da almeno un mese ma complici i Campionati Europei in corso di svolgimento ne è stata rimandata l'ufficialità che ora viene dallo stesso svedese.
Le voci che circolano parlano di un contratto annuale o al massimo biennale sulla base di 10 milioni di euro:un'investimento secco dunque che presuppone vittorie nell'immediato data anche la non più giovane età del pennellone di Malmoe che dunque prima di ritirarsi o terminare la carriera in qualche campionato da operetta vuole tentare l'avventura inglese e lo fa certamente con una delle squadre più prestigiose dell'intero panorama d'oltremanica.
Il binomio Ibrahimovic-Mourinho dunque per dimenticare gli anni sventurati di Moyes e Van Gaal,stendendo un velo sulla gloriosa storia dello United cui i sopra citati personaggi non meritano assolutamente di far parte ma tant'è,si sa che nell'epoca del denaro e dell'apparire ad ogni costo si passa sopra anche a principi e valori che una volta erano fondamentali.
Ingaggiato il pezzo da novanta resta ora da vedere come lo special one riuscirà a farlo integrare in una squadra che ha in Rooney l'elemento di continuità con il passato e Rashford la giovane promessa per il futuro;non sarà facile amalgamare tutto ciò considerando il carattere tutt'altro che facile di Ibrahimovic che considera se stesso la superstar di ogni formazione in cui va a giocare,superiore addirittura a Messi nel Barcellona...
Le voci che circolano parlano di un contratto annuale o al massimo biennale sulla base di 10 milioni di euro:un'investimento secco dunque che presuppone vittorie nell'immediato data anche la non più giovane età del pennellone di Malmoe che dunque prima di ritirarsi o terminare la carriera in qualche campionato da operetta vuole tentare l'avventura inglese e lo fa certamente con una delle squadre più prestigiose dell'intero panorama d'oltremanica.
Il binomio Ibrahimovic-Mourinho dunque per dimenticare gli anni sventurati di Moyes e Van Gaal,stendendo un velo sulla gloriosa storia dello United cui i sopra citati personaggi non meritano assolutamente di far parte ma tant'è,si sa che nell'epoca del denaro e dell'apparire ad ogni costo si passa sopra anche a principi e valori che una volta erano fondamentali.
Ingaggiato il pezzo da novanta resta ora da vedere come lo special one riuscirà a farlo integrare in una squadra che ha in Rooney l'elemento di continuità con il passato e Rashford la giovane promessa per il futuro;non sarà facile amalgamare tutto ciò considerando il carattere tutt'altro che facile di Ibrahimovic che considera se stesso la superstar di ogni formazione in cui va a giocare,superiore addirittura a Messi nel Barcellona...
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