Quella del danese Allan Simonsen fu una carriera molto vincente ma per certi versi anche breve,almeno ad alto livello visto che già alla soglia delle trenta primavere calcava precocemente i campi della seconda divisione inglse con la Maglia del Charlton Athletic.
Cresciuto calcisticamente nel Vejle, ebbe il suo primo grande momento di gloria a livello internazionale durante le Olimpiadi di Monaco del 1972 allor quando siglò 3 reti in 6 incontri risultando il migliore della Danimarca durante tale competizione;acquistato dal Borussia Moenchengladbach,i primi due anni in Bundesliga non furono affatto facili per lui a causa di un difficoltoso ambientamento al calcio tedesco.
Giocatore agile e sgusciante grazie alla ridotta taglia atletica,riusci finalmente ad emergere nella sua terza stagione in Germania in cui si laureò capocannoniere del campionato con 18 reti trascinando poi i suoi alla vittoria nella doppia finale di Coppa Uefa contro gli olandesi del Twente realizzando ben 10 reti durante lintero torneo;nelle successive stagioni in Germania riusci a mantenersi sempre ad alto livello conducendo i suoi nel 1977 alla finale di Coppa dei Campioni poi persa contro il Liverpool per 3-1:in quello stesso anno Simonsen fu premiato con il pallone d'oro quale miglior giocatore europeo.
.L'ultima stagione tedesca frutto nuovamente la Coppa Uefa,poi il danese volò verso Barcellona dove era atteso come l'erede impossibile di Cruijff ed il compagno di reparto ideale per lo sfondareti austriaco Johan Krankl;l'avventura catalana si consumò tra alti e bassi arricchendo comunque il suo palmares di una Coppa delle Coppe in cui lui segnò il goal decisivo.
All'arrivo di Maradona in terra catalana chiese la rescissione del contratto ed andò a giocare in Inghilterra ponendo di fatto fine alla sua carriera di alto livello ad appena trent'anni;successivamente tornò al Vejle dove chiuse la carriera agonistica nel 1989.In nazionale fu protagonista seppur marginale della favolosa Danimarca degli anni 80',formazione che venne soprannominata"The danish dynamite"per la potenza offensiva che sprigionava:per lui in rosso 55 presenze e 20 goals.
Cresciuto calcisticamente nel Vejle, ebbe il suo primo grande momento di gloria a livello internazionale durante le Olimpiadi di Monaco del 1972 allor quando siglò 3 reti in 6 incontri risultando il migliore della Danimarca durante tale competizione;acquistato dal Borussia Moenchengladbach,i primi due anni in Bundesliga non furono affatto facili per lui a causa di un difficoltoso ambientamento al calcio tedesco.
Giocatore agile e sgusciante grazie alla ridotta taglia atletica,riusci finalmente ad emergere nella sua terza stagione in Germania in cui si laureò capocannoniere del campionato con 18 reti trascinando poi i suoi alla vittoria nella doppia finale di Coppa Uefa contro gli olandesi del Twente realizzando ben 10 reti durante lintero torneo;nelle successive stagioni in Germania riusci a mantenersi sempre ad alto livello conducendo i suoi nel 1977 alla finale di Coppa dei Campioni poi persa contro il Liverpool per 3-1:in quello stesso anno Simonsen fu premiato con il pallone d'oro quale miglior giocatore europeo.
.L'ultima stagione tedesca frutto nuovamente la Coppa Uefa,poi il danese volò verso Barcellona dove era atteso come l'erede impossibile di Cruijff ed il compagno di reparto ideale per lo sfondareti austriaco Johan Krankl;l'avventura catalana si consumò tra alti e bassi arricchendo comunque il suo palmares di una Coppa delle Coppe in cui lui segnò il goal decisivo.
All'arrivo di Maradona in terra catalana chiese la rescissione del contratto ed andò a giocare in Inghilterra ponendo di fatto fine alla sua carriera di alto livello ad appena trent'anni;successivamente tornò al Vejle dove chiuse la carriera agonistica nel 1989.In nazionale fu protagonista seppur marginale della favolosa Danimarca degli anni 80',formazione che venne soprannominata"The danish dynamite"per la potenza offensiva che sprigionava:per lui in rosso 55 presenze e 20 goals.
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