Fu uno dei pilastri della Juventus tutta italiana degli anni 70' insieme all'altro"isolano"Furino:Antionello Cuccureddu è ricordato nella storia della Juventus per essere stato un'eccellente interprete della figura del giocatore universale,capce cioè di disimpegnarsi quasi in egual misura in ogni ruolo del campo che l'allenatore di turno intendeva affidargli.
Nato ad Alghero in Sardegna viene acquistato giovanissimo dalla Juve dopo le espèerienze con Torres e Brescia,inizialmente come rincalzo e poi pian piano come mezzala,terzino destro o anche stopper riuscendo sempre a dare il proprio contributo in un'epoca dominata dalla formazione bianconera con cui si laurea in totale sei volte campione d'Italia vincendo anche la storica Coppa Uefa del 1977.
Giocatore eclettico come pochi,possedeva un tiro molto teso e potente che sfruttava sia in movimento sia da calcio piazzato,il che gli ha consentito di andare a rete in numerose occasioni con la maglia bianconera durante la sua militanza torinese;il suo goal più importante lo realizzò nell'ultima di campionato 72'-73',quando con la contemporanea sconfitta del Milan a Verona la Juve riusci nel sorpasso battendo per 2-1 la Roma proprio grazie ad un suo tiro da fuori area.
Non altrettanto fortunata è invece stata l'esperienza con la maglia azzurra con cui ha totalizzato 13 presenze partecipando ad Argentina 78' come titolare ma venedo poi escluso dal giro senza molte spiegazioni nonostante avesse solamente 29 anni all'epoca;in compenso la sua epopea bianconera ne fa uno degli uomini più vincenti nel panorama nazionale,avendo oltretutto dato il suo contributo come uomo spogliatoio ai vari tecnici che si sono succeduti in panchina.
Conclusa la vita torinese chiude la carriera con Fiorentina e Novara prima di tornare alla Juve in qualità di allenatore del settore giovanile dove aiuta un certo Del Piero a completare la sua maturazione prima di spiccare il volo in prima squadra;molte poi le sue avventure in giro per l'Italia ad insegnare calcio e stile di vita da atleti.
Nato ad Alghero in Sardegna viene acquistato giovanissimo dalla Juve dopo le espèerienze con Torres e Brescia,inizialmente come rincalzo e poi pian piano come mezzala,terzino destro o anche stopper riuscendo sempre a dare il proprio contributo in un'epoca dominata dalla formazione bianconera con cui si laurea in totale sei volte campione d'Italia vincendo anche la storica Coppa Uefa del 1977.
Giocatore eclettico come pochi,possedeva un tiro molto teso e potente che sfruttava sia in movimento sia da calcio piazzato,il che gli ha consentito di andare a rete in numerose occasioni con la maglia bianconera durante la sua militanza torinese;il suo goal più importante lo realizzò nell'ultima di campionato 72'-73',quando con la contemporanea sconfitta del Milan a Verona la Juve riusci nel sorpasso battendo per 2-1 la Roma proprio grazie ad un suo tiro da fuori area.
Conclusa la vita torinese chiude la carriera con Fiorentina e Novara prima di tornare alla Juve in qualità di allenatore del settore giovanile dove aiuta un certo Del Piero a completare la sua maturazione prima di spiccare il volo in prima squadra;molte poi le sue avventure in giro per l'Italia ad insegnare calcio e stile di vita da atleti.
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