Quella che si sta avviando sarà un'altra stagione di ricostruzione,l'ennesima per l'Ajax che dopo l'addio a Frank De Boer in panchina e l'arrivo di Bosz spera di riuscire a riprendersi pian piano quel posto che gli spetta di diritto nell'aristocrazia del calcio continentale;impresa tutt'altro che facile visto che i lancieri devono combattere ad armi impari contro clubs che a livello economico lo sovrastano in maniera spaventosa.
Quello che da sempre è il fiore all'occhiello dei lancieri,ovvero il settore giovanile doveva essere oggetto di un rilancio sotto la supervisione di Johan Cruijff un paio d'anni fa ma poi incomprensioni varie non hanno fatto decollare il progetto;l'Ajax è forse il club che in Europa più ha soffeto della Legge Bosman vedendo vanificati i suoi sforzi nel settore giovanile dalla possibilità di acquistare illimitatamente giocatori stranieri da parte dei più grossi sodalizi europei.
E'attualmente impèensabile che nel giro di qualche anno possa rifiorire una generazione paragonabile neanche a quella vincente del 95' ma nemmeno a quella che nel 2003 sfiorò le semifinali di Champions cedendo all'ultimo minuto al Milan;i tempi sono assai duri per chi non può comprare giocatori fatti e finiti anche perchè se anche si ha un talento in casa,la fame atavica dei grossi mercanti te lo soffia ancor prima che tu abbia finito il lavoro di svezzamento.
ppartiene purtroppo ad un'altra epoca il club che dettava legge in Europa con la maggior parte dei giocatori prodotti dal proprio vivaio:oggi anche l'Ajax va a pescare talenti magari di seconda mano dai paesi dell'America Latina sperando che un giorno diventino forti per poterli rivendere e cosi sostenersi.
Quello che da sempre è il fiore all'occhiello dei lancieri,ovvero il settore giovanile doveva essere oggetto di un rilancio sotto la supervisione di Johan Cruijff un paio d'anni fa ma poi incomprensioni varie non hanno fatto decollare il progetto;l'Ajax è forse il club che in Europa più ha soffeto della Legge Bosman vedendo vanificati i suoi sforzi nel settore giovanile dalla possibilità di acquistare illimitatamente giocatori stranieri da parte dei più grossi sodalizi europei.
E'attualmente impèensabile che nel giro di qualche anno possa rifiorire una generazione paragonabile neanche a quella vincente del 95' ma nemmeno a quella che nel 2003 sfiorò le semifinali di Champions cedendo all'ultimo minuto al Milan;i tempi sono assai duri per chi non può comprare giocatori fatti e finiti anche perchè se anche si ha un talento in casa,la fame atavica dei grossi mercanti te lo soffia ancor prima che tu abbia finito il lavoro di svezzamento.
ppartiene purtroppo ad un'altra epoca il club che dettava legge in Europa con la maggior parte dei giocatori prodotti dal proprio vivaio:oggi anche l'Ajax va a pescare talenti magari di seconda mano dai paesi dell'America Latina sperando che un giorno diventino forti per poterli rivendere e cosi sostenersi.
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