Ieri è stato il grande giorno di Gianpiero Ventura,presentato ufficialmente alla stampa presso la sede della federcalcio in via Allegri:una cerimonia di rito che si è svolta in semplicità,senza cioè quel clamore e quella enfasi che la presenza di un nome più conclamato avrebbe di sicuro attirato sull'evento.
Il neo selezionatore si è presentatodicendo che non intene fare rivoluzioni,anche perchè non ne avrebbe ne il tempo ne i mezzi vista la scarsità di giocatori da cui poter attingere;partirà dall'ottimo lavoro fatto da Conte e cercherà pian piano di inserire alcuni giovani che possano integrare la rosa già esistene attualmente e che bene ha fatto in Francia.
Un Ventura che il presidente federale Tavecchio ha definito maestro di calcio,in grado ciòè di insegnare e di far crescere quei giovani talenti di cui il calcio italiano ha bisogno come dell'acqua;un'imntenzione che dovrà però fare i conti con un girone di qualificazione a Russia 2018 che prevede la presenza della Spagan ed il fatto che passerà direttamente soltanto la prima.
Compito arduo dunque quello che attende il tecnico ex Torino,uomo a cui però piacciono le sfide perchè altrimenti non avrebbe accettato quella propostagli dalla federcalcio;auguriamoci solo che una volta tanto tutti remino a favore della nazionale e non soltanto dei propri interessi.
Il neo selezionatore si è presentatodicendo che non intene fare rivoluzioni,anche perchè non ne avrebbe ne il tempo ne i mezzi vista la scarsità di giocatori da cui poter attingere;partirà dall'ottimo lavoro fatto da Conte e cercherà pian piano di inserire alcuni giovani che possano integrare la rosa già esistene attualmente e che bene ha fatto in Francia.
Un Ventura che il presidente federale Tavecchio ha definito maestro di calcio,in grado ciòè di insegnare e di far crescere quei giovani talenti di cui il calcio italiano ha bisogno come dell'acqua;un'imntenzione che dovrà però fare i conti con un girone di qualificazione a Russia 2018 che prevede la presenza della Spagan ed il fatto che passerà direttamente soltanto la prima.
Compito arduo dunque quello che attende il tecnico ex Torino,uomo a cui però piacciono le sfide perchè altrimenti non avrebbe accettato quella propostagli dalla federcalcio;auguriamoci solo che una volta tanto tutti remino a favore della nazionale e non soltanto dei propri interessi.
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