C'era una volta il Werder Brema,sodalizio che con pochi soldi e molta fantasia riusciva a tenere testa al grande Bayern e qualche volta pure a batterlo:di quella squadra facevano parte Riedle,Neubarth,Schaaf,Votava,Bratseth,Herzog,Rufer,Ailton...e per la maggior parte del tempo a condurre le danze in panchina un certo Otto Rehhagel che sarà poi fautore del miracolo greco a Portogallo 2004.
Di tutto ciò oggi rimane ben poco,anzi nulla visto che i biancoverdi del nord remano nelle retrovie della Bundesliga avendo oltretutto rischiato la retrocessione sia due anni fa che nella stagione appena conclusa:di quella squadra che seppe ben disimpegnarsi anche in Europa non rimane nemmeno lo spirito,visto che l'ultimo baluardo rappresentato da Schaaf allenatore ha gettato la spugna salutando tutti.
Un tempo fortino difficile da espugnare,il rinnovato Weser Stadion è diventato terreno di conquista per chiunque e non si intravvedono segnali che le cose possano tornare ad un passto nemmeno troppo lontano:abissali le differenze in termini di introiti e sponsorizzazioni tra una squadra della provincia tedesca e quelli che sono definiti i signori di Monaco.
Un calcio romantico quello del Werder Brema che probabilmente non vedremo più,e a rendersene conto per primo è stato lo stesso club che di volta in volta ha spedito verso la Baviera i vari Herzog,Basler,Klose,Pizarro senza avere dunque la possibilità di programmare una squadra nel tempo che consentisse di rimanere ai vertici.
Di tutto ciò oggi rimane ben poco,anzi nulla visto che i biancoverdi del nord remano nelle retrovie della Bundesliga avendo oltretutto rischiato la retrocessione sia due anni fa che nella stagione appena conclusa:di quella squadra che seppe ben disimpegnarsi anche in Europa non rimane nemmeno lo spirito,visto che l'ultimo baluardo rappresentato da Schaaf allenatore ha gettato la spugna salutando tutti.
Un tempo fortino difficile da espugnare,il rinnovato Weser Stadion è diventato terreno di conquista per chiunque e non si intravvedono segnali che le cose possano tornare ad un passto nemmeno troppo lontano:abissali le differenze in termini di introiti e sponsorizzazioni tra una squadra della provincia tedesca e quelli che sono definiti i signori di Monaco.
Un calcio romantico quello del Werder Brema che probabilmente non vedremo più,e a rendersene conto per primo è stato lo stesso club che di volta in volta ha spedito verso la Baviera i vari Herzog,Basler,Klose,Pizarro senza avere dunque la possibilità di programmare una squadra nel tempo che consentisse di rimanere ai vertici.
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