Strana storia quella dell'Everton negli ultimi vent'anni e più:ha sfornato buoni talenti a ripetizione,a volte anche ottimi ma non è riuscito ad agganciare il cambiamento epocale che è avvenuto nel calcio inglese con l'introduzione della Premier League;non potendo contare su di uno stadio all'avanguardia e su un mercato capace di attirare investitori stranieri il club è stato costretto a navigare nelle retrovie rischiando qualche volta anche una clamorosa retrocessione visto che non è mai avvenuto nella sua storia iniziata nel lontanissimo 1878.
Di talenti a Goodison Park ne sono passati e molti,da Rooney ad Owen,da Fowler a Carragher ma tutti per un motivo o per l'altro hanno finito per fare la fortuna degli altri e non dei Toffees;a volte una errata politica giovanile può portare a disperdere un patrimonio che nel tempo si rivaluta facendo crescere il club che ci ha creduto fortemente.
In questa sessione di mercato è arrivato Steve Walsh ad occupare il ruolo di direttore sportivo:Walsh è l'uomo che in un certo senso ha fatto le fortune del Leicester scoprendo talenti come Vardy portati poi alla valorizzazione da Claudio Ranieri:un'innesto importante per riorganizzare soprattutto l'attività giovanile che può e deve essere fondamentale per un club come l'Everton che non dispone di immense fortune da sperperare.
Se questo sarà il primo passo di una rinascita solo il tempo lo dirà,ma comunque è un'opportunità che il glorioso sodalizio del Merdeyside non deve lasciarsi sfuggire per tornare dove gli compete.
Di talenti a Goodison Park ne sono passati e molti,da Rooney ad Owen,da Fowler a Carragher ma tutti per un motivo o per l'altro hanno finito per fare la fortuna degli altri e non dei Toffees;a volte una errata politica giovanile può portare a disperdere un patrimonio che nel tempo si rivaluta facendo crescere il club che ci ha creduto fortemente.
In questa sessione di mercato è arrivato Steve Walsh ad occupare il ruolo di direttore sportivo:Walsh è l'uomo che in un certo senso ha fatto le fortune del Leicester scoprendo talenti come Vardy portati poi alla valorizzazione da Claudio Ranieri:un'innesto importante per riorganizzare soprattutto l'attività giovanile che può e deve essere fondamentale per un club come l'Everton che non dispone di immense fortune da sperperare.
Se questo sarà il primo passo di una rinascita solo il tempo lo dirà,ma comunque è un'opportunità che il glorioso sodalizio del Merdeyside non deve lasciarsi sfuggire per tornare dove gli compete.
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