martedì 5 luglio 2016

Mourinho perde il pelo ma non il vizio...

Nel giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo allenatore del Manchester United,Jose Mourinho non ha perso l'occasione per rimarcare la sua diversità rispetto al resto del globo;quando qualche giornalista gli ha chiesto se si sente sotto esame per dover guidare un club di tale storia,lo special one ha risposto ceh lui ha vinto solo un'anno fa mentre ci sono allenatori che non vincono da dieci anni e che quindi loro dovrebbero sentirsi sotto osservazione.
Ai più attenti è parsa chiara l'allusione ad Arsene Wenger,uomo con il quale Mourinho non è mai andato daccordo anche per via dei trasferimenti di Cole e Gallas quand'era al Chelsea;dire che tra i due non corre buon sangue è un'eufemismo visto che ad ogni volta che si affrontano non perdono occasione per rimarcare la loro assolutà incompatibilità.
La fiducia in se stesso a Mourinho non è mai mancata,e visto che lo United pare disposto a fare follie sul mercato pur di tornare alla vittoria i presupposti per fare bene non mancano assolutamente,però bisognerà vedere come legherà il portoghese con l'ambiente e la tifoseria dei Red Devils abituata in un certo modo da quasi trent'anni di regno Ferguson.
E'ovvio che chi prende Mourinho sa benissimo a cosa va incontro e sa che il lusitano è abituato a fare le cose a modo suo:l'addio di Ryan Giggs dopo una vita all'Old Trafford è la chiara dimostrazione che per lavorare con lui bisogna essere in sintonia con il suo pensiero al 100%;una qualità se le cose vanno bene ma anche un difetto perchè a volte si ottiene di più con una mediazione ed un buon compromesso che non usando sempre il pugno di ferro ergendosi a Dio...

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