Oggi si è chiusa un'era durata trent'anni:con la firma del preliminare tra Fininvest ed il gruppo cinese guidato da Han Li il Milan passa di mano dicendo addio al più grande periodo di trionfi della sua storia,rovinato negli ultimi anni dalla testardaggine del suo presidente a non cedere la società quando si è reso conto di non potervi più far fronte da solo;una svolta a sorpresa dopo che nei giorni scorsi si era diffusa la notizia che un'altro gruppo di matrice cinese aveva desistito dal continuare la compravendita.
La cordata cinese verserà a Fininvest circa 770 milioni di euro,cifra comprensiva anche dei 200 e rotti milioni che il Milan annovera come debito:un'investimento importante che consentirà alla società milanese di rientrare pian piano nel novero delle migliori del continente;non sono da ttendersi però super colpi almeno in questa estate dato che buona parte del mercato internazionale è già fatto e che comunque una spesa del genere presuppone anche un minimo di ammortamento nel corso dei mesi a venire.
Berlusconi lascia,e con lui probabilmente lo farà anche Galliani dopo aver vinto tutto più volte in Italia e nel mondo,precursore di un calcio diventato business e che alla fine lo ha reso vittima di se stesso;fu lui il primo a paventare un campionato europeo per clubs,a trasmettere grandi incontri in televisione e ad ingaggiare giocatori per fare il turnover,prassi ormai assodata nel football di vertice e che ha consentito al Milan di competere più volte su più fronti.
Anche se l'ultimo lustro è stato fatto di tentennamenti e sofferenze,il popolo milanista deve comunque ricordarsi che quest'uomo ha salvato la società da una situazione molto problematica sotto la precedente gestione, e l'ha riportata al vertice internazionale;la sua colpa è stata quella di non arrendersi al tempo che inesorabilmente passa per tutti,anche per chi si sente immortale...
La cordata cinese verserà a Fininvest circa 770 milioni di euro,cifra comprensiva anche dei 200 e rotti milioni che il Milan annovera come debito:un'investimento importante che consentirà alla società milanese di rientrare pian piano nel novero delle migliori del continente;non sono da ttendersi però super colpi almeno in questa estate dato che buona parte del mercato internazionale è già fatto e che comunque una spesa del genere presuppone anche un minimo di ammortamento nel corso dei mesi a venire.
Berlusconi lascia,e con lui probabilmente lo farà anche Galliani dopo aver vinto tutto più volte in Italia e nel mondo,precursore di un calcio diventato business e che alla fine lo ha reso vittima di se stesso;fu lui il primo a paventare un campionato europeo per clubs,a trasmettere grandi incontri in televisione e ad ingaggiare giocatori per fare il turnover,prassi ormai assodata nel football di vertice e che ha consentito al Milan di competere più volte su più fronti.
Anche se l'ultimo lustro è stato fatto di tentennamenti e sofferenze,il popolo milanista deve comunque ricordarsi che quest'uomo ha salvato la società da una situazione molto problematica sotto la precedente gestione, e l'ha riportata al vertice internazionale;la sua colpa è stata quella di non arrendersi al tempo che inesorabilmente passa per tutti,anche per chi si sente immortale...
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