domenica 7 agosto 2016

Le leggende non vanno in pensione

E' di questi giorni la notizia che l'Arsenal ha promosso il suo ex giocatore Fredrik Ljungberg alla guida della selezione under 18 del club in sostituzione di un'altro campione del passato,Thierry Henry:è questa una prassi consueta dei teams britannici che si avvalgono dell'esperienza dei loro grandi giocatori del passato per far crescere i nuovi virgulti.
Un modo per coinvolgere le stelle che hanno fatto sognare i tifosi e che altrimenti una volta appesi gli scarpini al chiodo si troverebbero fuori dal grande giro,a meno che non volessero intraprendere la carriera di allenatori professionisti con tutti i pro ed i contro del caso;una maniera anche per i sostenitori di poter magari anche avvicinare quei giocatori che una volta che erano sul rettangolo di gioco risultavano difficilmente avvicinabili.
Una consuetudine che non viene seguita sempre dai grandi clubs e europei,ed in particolare da quelli italiani che preferiscono affidare i ragazzi a preparatori  si qualificati ma che mancano dell'esperienza sul campo da poter trasferire ai ragazzi;un'aspetto che forse si dovrebbe riconsiderare vista la difficoltà del calcio nazionale a produrre giovani talenti manifestata negli ultimi anni.

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