Questo inizio di stagione sta segnando l'addio di Joe Hart al Manchester City:il portiere della nazionale inglese infatti è rimasto in panchina in tutti i match fin qui disputati dai citizens per decisione di Guardiola,il quale ha affermato giusto ieri che Hart può trovarsi un'altra squadra perchè non rientra nei suoi piani.
Si sta cosi consumando un divorzio che era nell'aria già dai giorni dell'europeo quando il portiere è stato uno dei peggiori interpreti nel disastroso naufragio del vascello dei tre leoni;per puntare a vincere la Premier League e poi la Champions Guardiola ha bisogno di una garanzai in porta,e questa non può essere rappresentata da Hart.
A dieci giorni dalla fine del mercato è difficile ipotizzare quale sarà il futuro del n°1,anche se si dice che l'Everton abbia avanzato un'offerta verso di lui;il City comunque per cederlo chiede 30 milioni di euro che difficilmente qualcuno sarà disposto a sborsare:al posto di Hart è ormai certo l'arrivo di Bravo dal Barcellona,il quale vuole finalmente giocarsi le sue chanches anche in Champions League.
Finisce dunque cosi la storia tra il buon Joe ed il City:una storia che ha fruttato due titoli nazionali che oerò non bastano ad appagare la sete di successo che anima gli investitori arabi e la nuova conduzione tecnica e manageriale di matrice catalana.
Si sta cosi consumando un divorzio che era nell'aria già dai giorni dell'europeo quando il portiere è stato uno dei peggiori interpreti nel disastroso naufragio del vascello dei tre leoni;per puntare a vincere la Premier League e poi la Champions Guardiola ha bisogno di una garanzai in porta,e questa non può essere rappresentata da Hart.
A dieci giorni dalla fine del mercato è difficile ipotizzare quale sarà il futuro del n°1,anche se si dice che l'Everton abbia avanzato un'offerta verso di lui;il City comunque per cederlo chiede 30 milioni di euro che difficilmente qualcuno sarà disposto a sborsare:al posto di Hart è ormai certo l'arrivo di Bravo dal Barcellona,il quale vuole finalmente giocarsi le sue chanches anche in Champions League.
Finisce dunque cosi la storia tra il buon Joe ed il City:una storia che ha fruttato due titoli nazionali che oerò non bastano ad appagare la sete di successo che anima gli investitori arabi e la nuova conduzione tecnica e manageriale di matrice catalana.
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