Questo stesso giorno di 37 anni fa si disputava la seconda giornata della fase a gironi della Coppa Italia,ed il Perugia compi un'atto destinato a passare alla storia del calcio italiano:gli umbri infatti scesero in campo con una maglia sponsorizzata,cosa assolutamente vietata dalla federcalcio che ammetteva solo gli sponsor di materiale tecnico.
Gli umbri per aggirare l'ostacolo crearono un'azienda ad hoc e ne piazzarono il nome sotto lo stemma del grifone,posto riservato appunto al marchio delle aziende che fornivano il materiale da gioco;i vertici della federcalcio la vietarono immediatamente e da li ne nacque un contenzioso che portò nel 1981 la lega calcio ad aprire in modo definitivo agli sponsor.
Pare una vicenda di un passato lontanissimo ed in parte lo è pure se solo pensiamo a cos'è diventato oggi il calcio dove a dettare legge di fatto sono appunto sponsor e televisioni;nell'Italia di fine anni 70' ed inizio anni 80' invece la vicenda venne vissuta quasi come uno scandalo con il, nome di una ditta che andava a sporcare una divisa sportiva.
Particolare curioso il fatto che l0'unico a non indossare la maglia sponsorizzata era Paolo Rossi,il quale aveva già un'accordo in esclusiva con un'altra ditta e di conseguenza fu esentato dall'indossare la veste incriminata.
Gli umbri per aggirare l'ostacolo crearono un'azienda ad hoc e ne piazzarono il nome sotto lo stemma del grifone,posto riservato appunto al marchio delle aziende che fornivano il materiale da gioco;i vertici della federcalcio la vietarono immediatamente e da li ne nacque un contenzioso che portò nel 1981 la lega calcio ad aprire in modo definitivo agli sponsor.
Pare una vicenda di un passato lontanissimo ed in parte lo è pure se solo pensiamo a cos'è diventato oggi il calcio dove a dettare legge di fatto sono appunto sponsor e televisioni;nell'Italia di fine anni 70' ed inizio anni 80' invece la vicenda venne vissuta quasi come uno scandalo con il, nome di una ditta che andava a sporcare una divisa sportiva.
Particolare curioso il fatto che l0'unico a non indossare la maglia sponsorizzata era Paolo Rossi,il quale aveva già un'accordo in esclusiva con un'altra ditta e di conseguenza fu esentato dall'indossare la veste incriminata.
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