Inizia domani la Premier League,ed il tema sarà la successione al Leicester:appare infatti francamente improbabile una riconferma dei campioni in carica che oltre ad aver perso alcuni elementi pagheranno certamente lo scotto del doppio impegno campionato-coppa,senza dimenticare il fatto che il lotto delle rivali è più agguerrito che mai.
Sono infatti molte almeno ai nastri di partenza le pretendenti al titolo,non fosse altro per il fatto che mai coem quest'anno è alta e di spessore la presenza di tecnici stranieri pronti ad una lotta serrata senza esclusione di colpi per la vittoria finale;su tutti spicca il trio United-City-Chelsea,ovvero Mourinho-Guardiola-Conte che porteranno almeno gli ultimi due le loro conoscenze tecnico tattiche al cospetto di un calcio per loro completamente nuovo.
Dietro a queste corazzate si muoveranno anche l'Arsenal ancora di Wenger,il nuovo Liverpool di Klopp ed il Tottenham di Pochettino che rischia di aver fallito un'occasione irripetibile lo scorso anno visto che tutti gli squadroni erano in palese difficoltà;di rincorsa da tenere d'occhio soprattutto il West Ham che in Bilic ha un'allenatore cooncreto che bada molto alla sostanza.
Sarà dunque ancora una volta un torneo avvincente che dovrò far dimenticare ai sudditi di sua maestà le amarezze di una nazionale ancora una volta mortificata all'estero;il fatto che però ci siano sempre più tecnici e giocatori stranieri non fa ben sperare.
Sono infatti molte almeno ai nastri di partenza le pretendenti al titolo,non fosse altro per il fatto che mai coem quest'anno è alta e di spessore la presenza di tecnici stranieri pronti ad una lotta serrata senza esclusione di colpi per la vittoria finale;su tutti spicca il trio United-City-Chelsea,ovvero Mourinho-Guardiola-Conte che porteranno almeno gli ultimi due le loro conoscenze tecnico tattiche al cospetto di un calcio per loro completamente nuovo.
Dietro a queste corazzate si muoveranno anche l'Arsenal ancora di Wenger,il nuovo Liverpool di Klopp ed il Tottenham di Pochettino che rischia di aver fallito un'occasione irripetibile lo scorso anno visto che tutti gli squadroni erano in palese difficoltà;di rincorsa da tenere d'occhio soprattutto il West Ham che in Bilic ha un'allenatore cooncreto che bada molto alla sostanza.
Sarà dunque ancora una volta un torneo avvincente che dovrò far dimenticare ai sudditi di sua maestà le amarezze di una nazionale ancora una volta mortificata all'estero;il fatto che però ci siano sempre più tecnici e giocatori stranieri non fa ben sperare.
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