Si è consumata ieri sera a Lilla l'ennesima sorpresa di questi Europei che non saranno stati entusiasmanti tecnicamente ma che hanno sicuramente regalato emozioni infinite:lo sfavorito Galles ha eliminato il Belgio delle tante stelle che però faticano ad essere squadra,collettivo quando conta per davvero.
Ad una partenza arrembante dei diavoli rossi che nei primi venti minuti hanno messi sotto gli avversari,ha risposto un Galles che,forte del suo spirito indomito e di una certa leggerezza della difesa belga che ha concesso troppo,ha preso in mano le redini dell'incontro incanalandolo sui binari ad esso più congeniali:a dare la svolta all'incontro è stato il goal dello strepitoso Robson-Kanu che ha rispolverato la Cruijff's turn,la giravolta con cui l'asso olandese era solito liberarsi degli avversari che lo marcavano.
Di li in poi un Belgio in parte sotto choc emotivo,ha tentato di attaccare facendolo però senza costrutto finchè è arrivato il colpo di grazia con l'incornata di Vokes che ha mandato in semifinale Bale e compagni ed ha indirizzato sulla strada del ritorno a casa gli affranti belgi;una vittoria storica per i dragoni che alla loro prima partecipazione europea si trovano addirittura ad un passo dalla finale per il titolo con una squadra che nessuno considerava.
Per gli uomini di Wilmots invece una dura lezione che dimostra ancora una volta quanto sia vero il detto che undici o più buoni giocatori non necessariamente formino una grande squadra:se sapranno imparare dagli errori commessi il futuro può ancora essere loro.
Ad una partenza arrembante dei diavoli rossi che nei primi venti minuti hanno messi sotto gli avversari,ha risposto un Galles che,forte del suo spirito indomito e di una certa leggerezza della difesa belga che ha concesso troppo,ha preso in mano le redini dell'incontro incanalandolo sui binari ad esso più congeniali:a dare la svolta all'incontro è stato il goal dello strepitoso Robson-Kanu che ha rispolverato la Cruijff's turn,la giravolta con cui l'asso olandese era solito liberarsi degli avversari che lo marcavano.
Di li in poi un Belgio in parte sotto choc emotivo,ha tentato di attaccare facendolo però senza costrutto finchè è arrivato il colpo di grazia con l'incornata di Vokes che ha mandato in semifinale Bale e compagni ed ha indirizzato sulla strada del ritorno a casa gli affranti belgi;una vittoria storica per i dragoni che alla loro prima partecipazione europea si trovano addirittura ad un passo dalla finale per il titolo con una squadra che nessuno considerava.
Per gli uomini di Wilmots invece una dura lezione che dimostra ancora una volta quanto sia vero il detto che undici o più buoni giocatori non necessariamente formino una grande squadra:se sapranno imparare dagli errori commessi il futuro può ancora essere loro.
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