martedì 2 agosto 2016

C'è di che essere"Allegri"

Quando nel marzo scorso Massimiliano Allegri rifiutò le avanches di un Real Madrid ancora nel dubbio allenatore,forse il tecnico toscano già sapeva che quest'anno la Juventus avrebbe fatto le cose in grande per tentare finalmente di vincere la Champions League;lui scelse di rimanere e di tentare di portare a compimento un lavoro iniziato due estati fa tra le contestazioni dei tifosi e lo scetticismo generale.
Ora come ora nessuna squadra in Europa ha fatto un mercato come quello bianconero,mettendo a disposizione dell'allenatore giocatori di qualità ed esperienza che dovranno comunque essere inseriti nell'impianto base;e sarà forse questo il compito più gravoso di Allegri viste anche le difficoltà incontrate nel sostituire Tevez,Pirlo e Vidal all'inizio della scorsa stagione.
Per non cadere negli stessi errori il buon Max ha messo da subito in chiaro le cose:siamo i favoriti in Italia e tra le migliori in Europa,ma questo non vuol dire aver già vinto..tradotto significa che tutti i soldi spesi in sede di mercato non garantiscono di per se nulla se non ci sarà voglia di sacrificarsi e di lottare su ogni pallone.
L'arrivo di Higuain rimedia ad un problema in zona goal riscontrato specie in Europa,mentre gli altri innesti garantiscono  di poter ruotare le varie pedine in modo omogeneo:starà ora a lui trovare la formula magica per riportare a Torino la coppa dalle grandi orecchie...

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