lunedì 14 marzo 2016

Paolo Rossi

L'uomo che fece piangere il Brasile,potrebbe sembrare il titolo di un film e per certi versi lo è ma qui si trtta di una storia per fotuna di noi italiani totalmente vera;ci stiamo riferendo a Paolo Rossi ed alla sua straordinaria tripletta nel girone dei quarti di finale del mundial spagnolo che mandò letteralmente in fumo i sogni di un'intera generazione di brasiliani,quella che annoverava Junior,Cerezo,Falcao,Socrates,Zico e molti altri che sembrava dovessero vincere per diritto divino.
Pablito come lo soprannominò Enzo Bearzot 4 anni prima ad Argentina 78' è conosciuto in tutto il mondo per quella storica tripletta e per aver contribuito con 6 reti totali all'affermazione dell'Italia in quel indimenticabile Coppa del Mondo diventandone capocannoniere;ma la sua avventura nel grande calcio comincia molti anni prima nelle giovanili della Juventus ce lo preleva dalla squadra del suo paese dove avevo tirato i primi calci.
Terminato il settore giovanile i bianconeri lo cedono in prestito prima al Como e poi al Lanerossi Vicenza dove esplode laureandosi capocannoniere di Serie B grazie anche al tecnico GB Fabbri che lo sposta da ala a centravanti;si ripete nel campionato di A 77'/78' con 24 centri finali ed i biancorossi al 2°posto finale tanto da venir convocato per il mundial argentino dove si conferma grande protagonista di una giovane Italia che schiera anche Tardelli e Cabrini.
Nell'annata successiva tutto va storto,il Vicenza retrocede e la Juve vuole riportarlo a cas dopo non averlo riscattato l'anno prima,ma il presidente dei veneti Farina spara alto e Rossi finisce al Perugia dove nel finale di stagione vive una mai del tutto chiarita vicenda di calcioscommesse;al termine del processo viene comunque ritenuto colpevole venendo condannatoa 2 anni di squalifica che gli costano Euro 80'.
Rientra nella primavera del 82' con la Juventus che finalmente lo riabbraccia e tra lo stupore e l'incredulità generale viene convocato da Bearzot per Spagna 82' diventando l'idolo di un intera nazione;gli anni bianconeri sono ricchi di soddisfazioni quanto a trofei vinti ma sul piano personale l'utilizzo fuori ruolo e crescenti guai fisici me minano il rendimento,in più i rapporti col mondo Juve non sono dei migliori e cosi nl 85' fa le valigie passando al Milan del suo ex presidente Farina ma oramai i giorni di gloria sono finiti.
Chiuderà la carriera al Verona con le ginocchia oramai a pezzi e successivamente si dedicherà alle sue attività rimanendo nel mondo del calcio come opinionista,ma verrà ricordato da tutti per qul magnifico mese mundial,il mundial di Pablito che gli frutterà anche il pallone d'oro 1982.

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