venerdì 25 marzo 2016

Alessandro Del Piero

E' stato il giocatore simbolo di madame a cavallo tra la fine del 900' e la prima decade degli anni 2000,raccogliendo l'eredità di Boniperti e Platini di cui da bambino aveva il poster in camera;l'Avvocato lo soprannomino Pinturicchio o anche Godot,alcuni dei suoi goals sono stati delle vere e proprie pennellate d'autore:avrete capito che parliamo di Alessandro Del Piero,bandiera indiscussa della Juventus con cui ha vinto tutte le competizioni a cui ha partecipato.
Inizia a giocare da professionista al Padova dove era arrivato dal suo paese natale e viene poi segnalato a Boniperti allora alle ultime battute da presidente bianconero prima di lasciare il passo alla triade:possiamo dire che il suo ingaggio è stato l'ultimo atto d'amore del grande Giampiero verso la squadra della sua vita.
Del Piero inizia nella primavera ma viene poi aggregato alla prima squadra e con l'arrivo di Lippi sulla panchina bianconera,complice l'infortunio di Baggio,entra in pianta stabile nel 11 titolare senza più uscirne costringendo il mai troppo amato corregionale a fare le valigie direzione Milan;vinto dopo 9 anni lo scudetto,il suo esordio in Coppa Campioni è da cineteca,e si inizia a parlare dei goals alla Del Piero con palloni calciati a giro sul secondo palo che diventano imprendibili per i portieri.Nel primo lustro in bianconero vince tutto quanto il possibile segnando anche la rete della vittoria intercontinentale a Tokyo sul River Plate
,e fa anche il suo esordio in azzurro dove però non troverà mai particolare fortuna,a causa anche dell'italica mania di assegnare un ruolo fisso anche a chi ruolo per definizione non dovrebbe avere.
Nell'ottobre del 99' è vittima dell'unico grave infortunio che ne pregiudicherà in parte il resto della carriera,rompendosi il legamento crociato del ginocchio;quella che torna è un Pinturicchio diverso,più forte muscolarmente ma senza più quella soave leggerezza che ne avevano contraddistinto i primi anni a Torino,e più di una volta viene messo in dubbio che possa tornare ai livelli della seconda metà degli anni 90'.
La sua rinascita ed in parte quella della Juve avviene il 5 maggio 2002 allor quando i bianconeri vincono uno scudetto da sogno impossibile fino a 5 giornate dal termine,mandando in tripudio l'intera Italia che tifa zebre:di li negli anni a seguire rimane sempre un punto fermo della società torinese ma deve affrontare la concorrenza di Ibrahimovic che gli toglie sovente il ruolo di titolare specie con Capello in panchina.
Quando avviene il famoso scandalo di calciopoli con la retrocessione d'ufficio dell Juve in Serie B si salda per sempre il rapporto d'amore con la vecchia signora,dato che un Del Piero ormai trentaduenne invece di abbandonare la barca come fanno altri compagni,rimane fiero ed orgoglioso di ciò che rappresenta;gli anni che seguono sono di sofferenza per una madama che non è più tale,ma all'ultimo giro di pista Alex riesce a cucirsi ancora uno scudetto addosso prima di lasciare quasi costretto da un società forse non riconoscente fino in fondo per ciò che ha dato.
Con la nazionale partecipa apiù campionati europei e Coppe del Mondo senza però riuscire mai ad esserne il leader,ma con gli azzurri si laurea comunque campione del mondo a Berlino mettendo la ciliegina su una grande carriera,nell'attesa in futuro di un ritorno a casa...Juve.

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