domenica 27 marzo 2016

Valencia

I pipistrelli del Mestalla,dal loro soprannome e da quello del loro stadio,hanno alternato nel corso della loro storia alti e bassi vivendo costantemente sull'altalena ma non privandosi mai a lungo della gioia di fare qualche dispetta alle grandi per antonomasia del calcio iberico;la storia vincente del Valencia inizia negli anni quaranta quando conquista ben tre campionati guidato dallo sfondareti Edmundo Suarez Trabasco e dall'altro attaccante Gorostiza,basco di origine.
Prima di allora il club mai aveva veleggiato nelle zone alte della classifica pur essendo stato fondato circa trent'anni prima delle sue vittorie;i due segnano reti a raffica e permettono al team bianco di vincere due coppe di Spagna rimpinguando il bottino prima di vivere un periodo avaro di sofddisfazioni almeno in campo nazionale.
Il Valencia è infatti tra i primi vincitori della Coppa delle Fiere,torneo dedicato in origine alle città europee che ospitavano fiere campionarie e di cui i pipistrelli diventano in pratica i dominatori per tre stagioni consecutive,vincendo nei primi due anni la coppa e giungendo in finale nella terza occasione superati dai connazionali del Saragozza;la squadra non presenta stelle di livello internazionale ma si basa su di un collettivo unito e compatto in cui il solo brasiliano Waldo si eleva sopra la media.
Le stelle arriveranno circa tre lustri dopo quando in panchina siede un certo Alfredo Di Stefano ed arriva la quarta affermazione nella Liga spagnola che da il via all'ingaggio in successione di Johnny Rep,Rainer Bonhof e di Mario Kempes,giocatore allora conosciutissimo in Sudamerica ma praticamente inesistente in Europa.
I due guideranno i valenciani alla conquista della Coppa delle Coppe e della Supercoppa europea nel 80',ultimi acuti prima di scendere addirittura di categoria nel giro di alcune stagioni;di sostanza ed inesauribile è il tedesco,mentre superbo nel 1 contro1 in velocità è l'argentino che negli anni spagnoli si laureerà capocannonieri oltre a guidare la sua nazionale all vittoria nella Coppa del Mondo 1978.
Il periodo di decadimento non dura molto,mentre quello privo di trofeo si protrae fino al 99' quando l'italiano Ranieri riporta in bacheca la Copa del Rey ed è quello il via adun lustro d'oro per i pipistrelli che raggiungono 2 volte la finale di Champions League venendo sconfitti prima dal Real Madrid e poi dal Bayern Monaco,ma riuscendo nel biennio successivo a conquistare due volte la Liga e vincere la rinnovata Coppa Uefa;protagonisti in panchina sono Cuper e Benitez,mentre in campo è la linea mediana a garantire dinamismo e spettacolarità con Mendieta,Kily Gonzalez e Baraja.
Inizia successivamente una nuova fase buia,con il trasferimento nel nuovo stadio annullato a causa della crisi finanziaria in cui il club è precipitato tanto da essere ceduto ad un magnate di Singapore,tutto nell'attesa dell'ennesimo ritorno in auge.

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