domenica 27 marzo 2016

Amichevoli,servono davvero?

Inquesti giorni di fine marzo in concomitanza delle festività pasquali sono rispuntate fuori come per incanto le selezioni nazionali che dormivano un sonno profondo da novembre con la coda dei sorteggi per la fase finale degli europei;questo calendario che piazza dei match internzionali nel mezzo della lotta per i vari campionati è da molto tempo tema di discussione e fonte di polemiche,soprattuttto se i giocatori ritornano ai clubs infortunati.
C'è a mio parere anche da interrogarsi sull'utilità di questi match che a volte propongono si incontri tra selezioni di grande tradizione e buon valore tecnico,ma che vengono magari affrontati al 80%da chi sa di giocarsi magari un rinnovo di contratto sostanzioso nel finale di stagione o trofei pper cui ha lottato un'intera annata.Sarebbe forse il caso di concentrare i match dei teams nazionali in determinati oeriodi dell'anno come avviene oramai da tempo sia nel basket che nella pallavolo,in modo che l'attenzione generale sarebbe focalizzata li e non altrove.
Per quanto riguarda lo sperimentare direi che è certo necessario,ma forse sarebbe il caso di ritornare all'antico con le selezioni b in modo che ci potrebbero essere confronti a parità di livello,magari creando una sorta di torneo ad hoc anche se col calendario attuale questo risulta quasi impossibile da realizzare;far giocare giocatori giovani magari all'esordio o quasi con gente navigata ma che magari va in campo con la testa da un'altra parte non so quanto possa essere producente e dare indicazioni sull'utilità o meno di determinati giocatori.
Si sa che oggigiorno però i massimi organismi che governano il calcio mondiale pensano soltanto ad ammucchiare bigliettoni senza chiedersi cosa sarebbe meglio invece fare per il bene del gioco,è questa purtoppo l'amara verità.

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