mercoledì 23 marzo 2016

Francia 2016,quali prospettive?

Inizia domani sera in quel di Udine la marcia di avvicinamento della nostra nazionale alla rassegna continentale di giugno e luglio,e l'avversario scelto è di quelli tosti davvero perchè affronteremo la Spagna che quattro anni fa in finale ce le suonò di santa ragione;in questo periodo non è che siano sbocciati molti talenti nel panorama calcistico italiano e per di più in mezzo c'è stato il fallimento di Brasile 2014 con l'avvicendamento inpanchina tra Prandelli e Conte.
La presenza dell'ex tecnico juventino a guidare gli azzurri dovrebbe essere garanzia di impegno e risultati,ma si sa che in campo ci vanno i giocatori ed i nostri a parte qualche eccezione non sono certo di primissimo piano ora come ora;quello che forse più preoccupa è la mancanza di leadership e personalità specie in avanti,con il solo Buffon che ha il carisma dei grandi del passato.
Le migliori garanzie vengono senza dubbio dal reparto arretrato in cui oltre al portierone ci sarà tutta la linea difensiva bianconera,che però se si è dimostrata di ferro in Italia non altrettanto si può dire in campo europeo e dietro i titolari non c'è chi possa dare garanzie in caso di necessità anche perchè Conte non pare intenzionato a portare Romagnoli per fargli fare il salto nella nazionale maggiore,ed anche in porta a parte Buffon qualità ad alto livello non ne abbiamo visto che oltretutto Sirigu viene da una stagione in panchina al Psg.
A centrocampo congedato Andrea Pirlo e pare non nelle future convocazioni Andrea De Rossi,ci dobbiamo affidare a Verratti sperando possa guarire dalla pubalgia che lo sta affligendo e a Marchisio che giocando nella Juventus match di alto livello è abituato a giocarne;per il resto tante incognite a a partire da Soriano e Bertolacci mai visti in competizioni di tale caratura passando per un Montolivo che non ha mai fatto il salto di qualità che ci si attendeva da lui.
In avanti la situazione è forse ancora più critica dato che il bomber cui ci affidiamo è in realtà...brasiliano,ed oltretutto dopo il passaggio all'Inter pare aver smarrito pure lui la via della rete;l'ottima stagione di Insigne ci fa ben sperare ma poi ne Pellè,ne Immobile ne Destro e Zaza possono essere quelle bocche da fuoco di cui la nostra nazionale avrebbe bisogno per ergersi a protagonista.Staremo a vedere se qualche nota lieta arriverà dal ritrovato El Shaarawy e dal giovane virgulto viola Bernardeschi.
Tirando dunque le somme direi che il passaggio del turno è certamente alla nostra portata,poi però dipenderà molto dal sorteggio cui ci dovremmo nel caso affidare perchè le nostre forze Conte o non Conte non sono certo al livello delle migliori formazioni del vecchio continente.

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