martedì 8 marzo 2016

Gianluca Vialli

E'uno dei gemellli del goal assieme a Roberto Mancini,uniti da giovani per volere del presidente Mantovani che pian piano su di loro costruisce la Sampdoria che raggiungerà uno storico scudetto nel 1991;cresciuto nella Cremonese viene portato a Genova quando pare destinato alla Juventus,team che abbraccerà in età già matura nella propria carriera;inizialmente riserva dell'inglese Trevor Francis,emerge anche grazie alle prestazioni nell'under 21 tanto che viene aggregato alla spedizione della nazionale maggiore che vola in Messico a difendere il titolo mondiale.
Acquisiti i gradi di titolare in blucerchiato,assurge a simbolo della nuova nazionale azzurra guidata da Azeglio Vicini che si prepara alla Coppa del Mondo caslinga passando per l'europeo tedesco dove Vialli è grande protagonista;le due carriere vanno di pari passo e nella stagione che porta ad Italia 90' è il bomber che trascina alla vittoria nella Coppa delle Coppe i ragazzi guidati da Boskov,ma proprio nella manifestazione in cui dla sua stella doveva splendere di più si infortuna e vive il torneo più da comprimario che da protagonista.
Nell'annata successiva vive ancora le scorie del torneo iridato a livello psicologico tanto che è soltanto nel girone di ritorno che fa valere la sua presenza,anche se è un Vialli che da attaccante agile si trasforma in vero centravanti contribuendo a portare il titolo a Genova;proverbiale in campo e fuori la sua unione con Roberto Mancini,coppia che si scinderà 12 mesi dopo allor quando persa la finale di Coppa dei Campioni contro il Barcellona,Vialli decide di accettare le avance dell Juve e si trasferisce in binaconero
A Torino vince scudetto e coppa dalle grandi orecchie dopo i primi anni difficili entrando nel cuore dei tifosi,e ciò gli serve anche per superare l'amarezza di una maglia azzurra perduta con l'avvento di Arrigo Sacchi con cui non ha identità di vedute;al culmine dell'avventura bianconera il club decide di lasciarlo andare al Chelsea dove chiude la propria carriera agonistica ed intraprende,anche se per poco quella di manager.
Uscito dal mondo del calcio attivo,è da qualche anno commentatore sportivo.

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