giovedì 24 marzo 2016

Enzo Francescoli

Uno dei più forti giocatori di sempre dell'Uruguay,strano ma vero,non ha mai giocato ne con il Penarol ne con il Nacional le due grandi storiche del calcio oriental;Enzo Francescoli inizia con il Wanderers Montevideo formazione di medio cabotaggio senza particolari ambizioni, edopo un paio di stagioni in prima squadra prende la via dell'Argentina firmando col River Plate dove al primo colpo si laurea capocannoniere del campionato.
Giocatore di fine tecnica anche se forse un filo lento per gli standard del calcio moderno,vive stagioni di grande spolvero in riva al Rio de la Plata vincendo però solamente un titolo e cosi quando si presenta a sorpresa il Racing Club de France,squadra che nelle intenzioni di Jean Luc Lagardere doveva diventare una grande del panorama europeo,non ci pensa molto e fa le valigie per il vecchio continente.
Le cose a Parigi non vanno però come si sperava,Francescoli è si il faro di una squadra che però naviga nella mediocrità nonostante la presenza di nazionali francesi e di campioni come il tedesco Littbarski,e di certo il clima della Ligue 1 non è certo quello infuocato di River-Boca;rimane tre stagioni senza vincere nulla prima di trasferirsi a Marsiglia alla corte di Tapie dove ritrova in parte l'atmosfera del calcio che conta,ma risulta essere solo il surrogato di unpresidente che voleva Maradona e cosi valigie di nuovo in mano destinazione Cagliari dove in una colonia di connazionali si esprime per alcune stagioni ad un buon livello.
Chiude in Europa al Torino e poi torna per riprendere da dove aveva lasciato con il River Plate,guidandolo alla conquista della Coppa Libertadores prima di terminare la carriera e divenire dirigente dello stesso club biancorosso;in nazionale rappresenta per anni la bandiera più alta del calcio uruguayo riuscendo ad arrichhirne la bacheca con 2 Copp e America di cui la seconda conquistata al Centenario contro il Brasile fresco campione del mondo.

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