lunedì 7 marzo 2016

Conte-Chelsea,s'ha da fare?

Quando lasciò la Juventus un'anno e mezzo fa se ne andò sbattendo la porta,furente perchè il suo lavoro non veniva apprezzato e perchè voleva avere più voce in capitolo nel mercato  per dare l'assalto a quella coppa che per il popolo bianconero è quasi un'ossessione;poi sale in corsa sul treno della nazionale quasi più per non rimanere fermo che per vera convinzione,pentendosi quasi subito della scelta fatta anche se non l'hai mai chiaramente ammesso perchè ad uno focoso e sanguigno come lui manca il contatto quotidiano con il campo e con gli atleti.
Nel frattempo raggiunge la qualificazione agli europei di Francia in scioltezza,ma le voci che lo vogliono ora su questa ora su quella panchina si rincorrono insistentemente mentre il rinnovo con la federcalcio non arriva;si fanno più volte i nomi di Milan,Roma,Manchester United,Bayern Monaco,Chelsea e clamorosamente della stessa Juventus, ma lui a parole allontana tutte queste ipotesi dicendosi concentrato solo sul lavoro in nazionale.
Un mesetto fa circa esono allo scoperto i tabloid inglesi che parlano di un suo incontro con il Chelsea e lo stesso Roman Abramovich che lo vuole per il dopo Hiddink,pare dicendosi disposto ad accontentare il tecnico leccese nelle sue richieste di mercato oltre che economiche;è di questi giorni la notizia che la trattativa sarebbe in dirittura d'arrivo ed addirittura sarebbe stato fissato il giorno della presentazione.
Ora la domanda nasce spontanea:saprà Conte calarsi nella realtà di Londra e del calcio inglese molto diverso da quello cui è abituato?E soprattutto se le cose non dovessero mettersi dubito al meglio saprà tener testa al suo facoltoso mecenate ma al contempo usare anche un pizzico di diplomazia?Jose Mourinho,uno che la sa lunga è stato due volte ala corte del russo,ha vinto in entrambe le circostanze ma alla lunga la sua debordante personalità non accompagnata dalle vittorie mal si accompagnava ai desideri dell'oligarca venuto dalla Siberia.
Per avere successo Conte dovrà subito imprimere il suo marchio ad una squadra che in certi momenti quest'anno è parsa allo sbando,o la luna di miele con la proprietà potrebbe durare molto poco.

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