giovedì 17 marzo 2016

Uefa,il ranking piange

Con l'eliminazione della Juventus ieri sera sfuma anche per il calcio italiano la possibilità di tornare ad avere 4 squadre ai nastri di partenza della Champions League e rimaniamo dunque giù dal virtuale podio che vede davanti a noi Spagna,Germania ed Inghilterra;un ulteriore smacco per il nostro movimento che viene da due eliminazioni al primo turno nella fase finale della Coppa del Mondo e deve fare i conti con un europeo alle porte che deve vedrci per forza di cose protagonisti nonostante la cifra tecnica della nostra nazionale non sia ai suoi massimi livelli.
I motivi che ci portano a soffrire in ambito internazionale sono molteplici e di non facile risoluzione,e vanno da una evidente crisi economica che ha pian piano depauperato il nostro campionato dei migliori giocatori stranieri,all' assoluta incapacità di lanciare giovani in prima squadra che possano a piccoli passi prendere il posto dei giocatori più anziani garantendo quel ricambio che è indispensabile ad alti livelli,passando poi per la cronica inadeguatezza dei nostri impianti che sono ormai obsoleti nella maggior parte dei casi.
Queste problematiche sono sotto gli occhi di tutti ma pare che a nessuno interessi realmente e seriamente metterci mano,limitandosi a vivacchiare sui diritti tv e a spremere i tifosi che come sempre sono quelli più penalizzati;il problema stadi ed i relativi costi di costruzione sono in realtà risolvibilissimi,baterebbe volerlo perchè uno stadio moderno e confortevole è una spesa soltanto all'inizio,ma se collocato all'interno di un serio piano di utilizzo e sfruttamento è nel medio-lungo periodo una risorsa immensa.
Quanto alle altre due tematiche sopra citate diciamo che si intersecano una con l'altra,perchè stante l'impossibilità di acquistare i migliori giocatori esteri come avveniva una volta dovrebbe eesere interesse stesso delle società lanciare giovani fatti in casa,mentre invece si preferisce prendere stranieri a basso prezzo che però il più delle volte offrono anche un basso rendimento, e non è questione di rischiare a a farli esordire in palcoscenici importanti come qualcuno dice per lavarsi la coscienza;Barcellona,Manchester United ed altri grandi clubs non mi risulta partecipino alle varie competizioni tanto per fare però loro i ragazzi del vivaio li valorizzano eccome quindi è soltanto una questione di mentalità di allenatori e società,ed intanto continuiamo a navigare nella mediocrità.

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