lunedì 28 marzo 2016

Karl Heinz Rummenigge

Quando la sua stella stava sbocciando il più grande Bayern Monaco della storia era oramai al crepuscolo,eppure anche se per poco tempo ha giocato  da protagonista al fianco di Beckenbauer e soci;Karl Heinz Rummenigge è colui che ha sostituito di fatto il cobra Gerd Muller quando questi ha deciso di chiudere la sua straordinaria carriera negli Stati Uniti,essendo però completamente diverso da lui quanto a caratteristiche psicosomatiche tanto da rappresentare appieno la fisionomia del panzer tedesco.
Kalle come viene da tutti presto soprannominato giunge al Bayern diciottenne dopo aver iniziato con la squadra della sua città natale il Borussia Lippstadt,strappato alla concorrenza dell'Amburgo che negli anni stttanta era molto forte anche economicamente;giunto nel capoluogo bavarese Rummenigge debutta nella stagione post mondiale del 74' ma deve pian piano arrendersi alla concorrenza del più esperto svedese Thorstensson.
Convocato in pianta stabile nella selezione teutonica a partire dal 1976 dopo aver vinto la Coppa dei Campioni col Bayern,Rummenigge ne fa parte per dieci stagioni partecipando ad europei e Coppe del Mondo e vincendo la rassegna continentale del 80' in Italia,oltre a raggiungere le finali di Spagna 82' e Messico 86' riscontrando sempre problemi fisici.
Nonostante gli anni d'oro a Monaco di Baviera siano passati,lui riesce egualmente ad aggiudicarsi 2 palloni d'oro consecutivi nel 80' e 81' e ad essere un cannoniere di prima fascia;alla soglia dei 30 anni dopo aver fatto incetta di trofei con i rossi bavaresi varca le alpi in cerca di fortuna e gloria in terra italica approdando all'Inter di Ernesto Pellegrini.
La sua avventura nella penisola è travagliata dai ripetuti guai specie alle ginocchia e quindi il suo apporto è limitato nelle presenze ed anche nei goals messi a segno per la beneamata;dopo 3 stagioni a corrente alternata decide di chiudere col grande calcio andando a spendere le ulltime goccie di energia nel campionato svizzero al Servette Ginevra,ritirandosi nel 89'.
Dopo qualche tempo alla finestra verso metà anni 90' entra nel direttivo del suo Bayern Monaco prima come vice presidente e poi allo scoppio dello scandalo Uli Hoeness diventandone il numero 1 e guidando i rossi a nuovi e prestigiosi traguardi internazionali.

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