Amburgo

La storia del Hsv(cosi è noto in Germania)nasce secondo molti nel 1887 quando prende vita lo SC Germania una delle tre società che fondendosi danno vita nel 1919 all'Amburgo vero e proprio,ed è per questo che secondo molti è il club teutonico più antico;nei primi 10 anni di vita vince due finali dato che allora il torneo tedesco era strutturato in fasi regionali e prevedeva poi un torneo conclusivo a carattere nazionale.
Dopo quei due successi gli anseatici devono attendere trent'anni per tornare al successo,continuando comunque a dominare la fase di zona per oltre 3 lustri e nel frattempo comincia a brillare la stella di uno dei più grandi campioni tedeschi di sempre,ovvero Uwe Seeler;nonostante la sua presenza è tra la fine degli anni 70' e l'inizio degli anni 80' che l'Amburgo vive i migliori anni della propria storia.
In quel periodo la squadra può schierare campioni formidabili come Felix Magath,Manni Kaltz,Horst Hrubesch e il due volte pallone d'oro Kevin Keegan,che cosa strana all'epoca per un britannico sceglie di proseguire la carriera in Germania dopo gli anni del Liverpool;arrivano 3 campionati tedeschi in 5 anni ed il primo allora internazionale,ovvero la Coppa delle Coppe 1977 oltre ad una finale di Coppa dei Campioni persa contro il Nottingham Forest al Bernabeu di Madrid.
L'appuntamento con la storia per gli anseatici è però in una sera di maggio del 1983 quando contro tutti i pronostici battono la Juventus piena zeppa di nazionali reduci dalla finale mundial e supportata ad Atene da migliaia di tifosi;non c'è più Keegan ma oltre al portiere Stein è arrivato un certo Franz Beckenbauer reduce dai Cosmos americani,il quale non gioca molto ma infonde fiducia col suo carisma e l'amburo compie l'impresa segnando dopo 4'minuti con Magath e difendendo poi il vantaggio per tutto il match.
E' quello l'ultimo acuto degli uomini del nord che da allora sprofondano nella mediocrità salvo rari acuti rischiando anche in più occasioni la retrocessione.