Fino all'avvento di Cristiano Ronaldo il più forte giocatore portoghese della storia non era...nato in Portogallo.L'avventura nel grande calcio per Eusebio Ferreira da Silva comincia per caso su un campetto dell'allora capitale del Mozambico Lourenco Marques quando i suoi gesti eleganti e lo scatto da felino vengono notati da Carlos Bauer allenatore di una piccola squadra brasiliana in tourneè;questi rimasto impressionato dal ragazzo lo segnala bela Guttmann allenatore ungherese giramondo del Benfica e suo tecnico in passato.
Dopo aver mandato un'emissario a visionare il ragazzo in loco,Eusebio viene fatto debuttare in un'amichevole che non da frutti essendo poco avvezzo al gioco europeo,ma alla seconda chiamata non stecca e segna una doppietta che da avvio alla sua parabola con le aquile di Lisbona che lo porterà a vincere due scarpe d'oro a livello individuale oltre a sette titoli di capocannoniere,mentre con la squadra oltre ai campionti portoghesi raggiunge 4 volte la finale di Coppa dei Campioni vincendola in 2 occasioni ed essendone protagonista assoluto.
Con i portogalletti partecipa alla Coppa del Mondo 1966 in Inghilterra in cui conquista il titolo di capocannoniere e trascina i suoi al terzo posto finale raggiungendo il massimo traguardo nella storia dei lusitani nella rassegna iridata;di lui si ricordano la potenza fisica unita all'agilità ed un tiro forte e preciso che gli condsente di andare a rete pressochè da ogni posizione facendone un'attaccante difficilissimo da marcare per qualsiasi difensore.
Al termine della stagione 75' vola come molti assi dell'epoca negli Stati Uniti a monetizzare una splendida carriera iniziata nei polverosi campi del Mozambico e che lo ha visto transitare anche nel tempio di Wembley;dopo le sue prestazioni del 66' gli inglesi gli dedicano una statua di cera al museo di Madame Tussaud a Londra,mentre una volta ritiratosi è il Benfica a far installare una statua in suo onore all'asterno dello stadio Da Luz di Lisbona.Anche se ha conseguito la nazionalità portoghese,rimane il primo e probabilmente più forte giocatore di nascita africana ad aver sfonadato sul palcoscenico del calcio che conta.
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