Pochi giocatori nella storia del calcio italiano si identificano con una maglia come Giancarlo Antognoni con quella della Fiorentina,divisa con cui ha giocato per la sua intera carriera professionistica in Italia prima di chiudere nel campionato elvetico con la maglia del Losanna.
Centrocampista elegante e raffinato,viene a cquistato dai viola nel 1972 ed esordisce appena diciottenne in Serie A facendosi subito notare dagli addetti ai lavori che addirittura lo paragonano a Gianni Rivera,idolo di Antognoni da bambino;in poco tempo diventa il capitano di una giovane formazione che conquista la Coppa Italia e torna a competere per il campionato dopo molte stagioni;nel 81'-82' arriva a giocarsi lo scudetto contro la Juventus,ma un goal annullato ai viola a Cagliari nega loro la gioia di arrivare quantomeno allo spareggio:fu quell'episodio a dare sostanzialmente i via all'ultra trentennale astio viola verso la vecchia signora rea a loro dire di"gestire"gli arbitri.
Dopo quel finale di stagione Antognoni disputa con gli azzurri da titolare il mundial spagnolo ma un fallo subito in semifinale gli nega la possibilità di essere sul terreno del Bernabeu il giorno della finale;a fine carriera saranno 73 le presenze in azzurro,e potevano essere molte di più se i continui gravi infortuni subiti non lo avessero menomato nella seconda parte di carriera.
Giunto oltre le trenta primavere decide di spendere le ultime energie in campo nel campionato elvetico con il Losanna;tornerà saltuariamente a far parte della dirigenza viola,ma per i tifosi sarà sempre il loro capitano e la loro bandiera.
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