E' stata la più forte calciatrice italiana di sempre al pari di Elisabetta Vignotto,come lei attaccante:ne l pieno della sua carriera è stata definita la Paolo Rossi in gonnella,ma forse più semplicemente bastava chiamarla Carolina Morace.
In un panorama calcistico dominato al 99% dagli uomini ha saputo emergere a suon di goal portando interesse e seguito oltre che su se stessa anche sul movimento femminile fino ad allora visto più come fenomeno di folklore che altro;nel corso della sua lunga carriera ha vinto 12 scudetti indossando per 135 volte la maglia dell'Italia con cui le è sempre mancato l'acuto internazionale,sigillo definitivo di una carriera di altissimo livello che in un'altro paese che non fosse il nostro le avrebbe garantito ben altra attenzione da parte dei media.
Nata a Venezia ma di origini da parte paterna siciliane,la Morace ha sempre mostrato grande temperamento in campo quanta intelligenza fuori,visto che una volta smesse le scarpette da gioco ha iniziato ad esercitare la professione di avvocato oltre a disimpegnarsi egregiamente nel ruolo di opinionista nell'ambito delle televisioni private prima e pubbliche poi.
Ha tentato anche la carriera di allenatrice suscitando clamore allor quando fu chiamata da Gaucci a guidare la Viterbese,salvo accorgersi di essere stata usata come attrazione dall'ex patron anche del Perugia:da persona corretta ed integra qual'è rassegnò le dimissioni andando successivamente a guidare prima la nazionale femminile italiana e poi la rappresentativa canadese.
Non ricevendo quanto meritava da un mondo cui ha dato tanto,decise di stabilirsi in Australia paese in cui vive oramai stabilmente da alcuni anni.
In un panorama calcistico dominato al 99% dagli uomini ha saputo emergere a suon di goal portando interesse e seguito oltre che su se stessa anche sul movimento femminile fino ad allora visto più come fenomeno di folklore che altro;nel corso della sua lunga carriera ha vinto 12 scudetti indossando per 135 volte la maglia dell'Italia con cui le è sempre mancato l'acuto internazionale,sigillo definitivo di una carriera di altissimo livello che in un'altro paese che non fosse il nostro le avrebbe garantito ben altra attenzione da parte dei media.
Nata a Venezia ma di origini da parte paterna siciliane,la Morace ha sempre mostrato grande temperamento in campo quanta intelligenza fuori,visto che una volta smesse le scarpette da gioco ha iniziato ad esercitare la professione di avvocato oltre a disimpegnarsi egregiamente nel ruolo di opinionista nell'ambito delle televisioni private prima e pubbliche poi.
Ha tentato anche la carriera di allenatrice suscitando clamore allor quando fu chiamata da Gaucci a guidare la Viterbese,salvo accorgersi di essere stata usata come attrazione dall'ex patron anche del Perugia:da persona corretta ed integra qual'è rassegnò le dimissioni andando successivamente a guidare prima la nazionale femminile italiana e poi la rappresentativa canadese.
Non ricevendo quanto meritava da un mondo cui ha dato tanto,decise di stabilirsi in Australia paese in cui vive oramai stabilmente da alcuni anni.
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