Sembrerà strano ma per il secondo anno di fila il Chelsea ha vinto la Uefa Youth League,la Champions riservata alle formazioni giovanili battendo in finale un'altra corazzata finanziaria del vecchio continente,ovvero il Parids Saint Germain arabo per 2-1.
Questa notizia sorprende di certo perchè nell'immaginario collettivo entrambe le formazioni sono immaginate e viste come società che no lesinano euro pur di raggiungere i loro traguiardi,ed invece scopriamo che nonostante le disponibilità economiche quasi inesauribili anch'esse curano con particolare attenzione la crescita di giovani talenti fatti in casa.
Questo fatto può sembrare paradossale ma non lo è se pensiamo che il Chelsea di Abramovich ad esempio non tutti gli anni ha fatto spese folli sul mercato, e comunque ha speso investendo su più giocatori e non solamente sul nome a sensazione per accontentare i tifosi o puntare al merchandising come alcune volte è accusato di fare Florentino Perez del Real Madrid.
Tale politica dovrebbe essere di monito alle formazioni italiane in particolar modo che troppo spesso trascurano le formazioni giovanili da cui poi escono magari non sempre campioni ma giocatori comunque in grado di ben figurare in prima squadra.
Questa notizia sorprende di certo perchè nell'immaginario collettivo entrambe le formazioni sono immaginate e viste come società che no lesinano euro pur di raggiungere i loro traguiardi,ed invece scopriamo che nonostante le disponibilità economiche quasi inesauribili anch'esse curano con particolare attenzione la crescita di giovani talenti fatti in casa.
Questo fatto può sembrare paradossale ma non lo è se pensiamo che il Chelsea di Abramovich ad esempio non tutti gli anni ha fatto spese folli sul mercato, e comunque ha speso investendo su più giocatori e non solamente sul nome a sensazione per accontentare i tifosi o puntare al merchandising come alcune volte è accusato di fare Florentino Perez del Real Madrid.
Tale politica dovrebbe essere di monito alle formazioni italiane in particolar modo che troppo spesso trascurano le formazioni giovanili da cui poi escono magari non sempre campioni ma giocatori comunque in grado di ben figurare in prima squadra.
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