Quando giocava era chiamato Gheddafi(è nato in Libia da genitori italiani) per la sua rudezza e per la decisione con cui fermava l'avversario di turno che doveva marcare;Claudio Gentile è stato uno dei più grandi marcatori puri nella storia del calcio non solo italiano,titpico esempio del difensore che non concede nemmeno di respirare a chi gli capita atiro,e questo lo sperimentarono benissimo durante il mundial spagnolo anche due fuoriclasse assoluti come Zico e Maradona.
Gentile di fatto inizia la propria carriera professinistica in quel di Varese da dove la Juventus lo preleva per espressa volontà del presidente Giampiero Boniperti,ed in bianconero dopo l'adattamento iniziale passa ben undici stagioni vincendo trofei in serie e formando una linea difensiva formidabile assieme a Zoff,Cabrini,Scirea e Brio;non riesce tuttavia a far sua la Coppa dei Campioni perchè abbandona Torino esattamente un'anno prima del Heysel,allettato dalle offerte della Fiorentina dato che l juventus non gli concede aumenti di stipendio dato il fatto che è trentunenne.
In nazionale disputa da titolare le coppe del mondo di Argentina e Spagna,risultando in quest'ultima spietato francobollatore degli assi avversari ed assurgendo a simbolo di una ritrovata italianità che quella nazionale emana in tutto il paese;leggendarie come dicevamo le sue marcature su Zico e Maradona che più di una volta protestano invano con l'arbitro per i metodi rudi usati dal difensore azzurro per fermarli.
Chiude la sua carriera agonistica nel 1988 ed intrasprende poi la via della panchina come molti suoi colleghi entrando nello staff federale ed allenando la nazionale Under 21 che porta alla medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene nel 2004,ma come spesso accade in Italia quell'esperienza più che servirgli da trampolino di lancio risulta essere il suo canto del cigno per misteriosi motivi.
Di lui rimane però indelebile il ricordo sul campo di un difensore come oramai non ne esistono più,che seguiva l'attaccante anche in toilette se questa poteva servire alla propri
a squadra.
Gentile di fatto inizia la propria carriera professinistica in quel di Varese da dove la Juventus lo preleva per espressa volontà del presidente Giampiero Boniperti,ed in bianconero dopo l'adattamento iniziale passa ben undici stagioni vincendo trofei in serie e formando una linea difensiva formidabile assieme a Zoff,Cabrini,Scirea e Brio;non riesce tuttavia a far sua la Coppa dei Campioni perchè abbandona Torino esattamente un'anno prima del Heysel,allettato dalle offerte della Fiorentina dato che l juventus non gli concede aumenti di stipendio dato il fatto che è trentunenne.
In nazionale disputa da titolare le coppe del mondo di Argentina e Spagna,risultando in quest'ultima spietato francobollatore degli assi avversari ed assurgendo a simbolo di una ritrovata italianità che quella nazionale emana in tutto il paese;leggendarie come dicevamo le sue marcature su Zico e Maradona che più di una volta protestano invano con l'arbitro per i metodi rudi usati dal difensore azzurro per fermarli.
Chiude la sua carriera agonistica nel 1988 ed intrasprende poi la via della panchina come molti suoi colleghi entrando nello staff federale ed allenando la nazionale Under 21 che porta alla medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Atene nel 2004,ma come spesso accade in Italia quell'esperienza più che servirgli da trampolino di lancio risulta essere il suo canto del cigno per misteriosi motivi.
Di lui rimane però indelebile il ricordo sul campo di un difensore come oramai non ne esistono più,che seguiva l'attaccante anche in toilette se questa poteva servire alla propri
a squadra.
Nessun commento:
Posta un commento