E' passato un pò di tempo da quel quarto di finale arroventato di Coppa Italia tra Napoli ed Inter,e domani sera a San Siro si troveranno di nuovo di fronte Mancini e Sarri protagonisti del fattaccio del San Paolo che tutta l'italia ha fatto parlare nei giorni seguenti.;come ricorderete il tecnico dei campani in uno scatto d'ira dette del finocchio a quello dell'Inter,il quale nel dopo partita si confesso davanti alle telecamere facendo scoppiare il finimondo.
Ci sarebbe da parlare della partita tra due squadre magari deluse dal campionato ma per motivi diversi:il Napoli aveva assaporato la possibilità di agguantare il terzo scudetto della sua storia prima diperdere a Torino con la Juve e venire scavalcata,ma è stato comunque autore di un torneo fantastico;dal canto loro i nerazzurri invece partiti a razzo ed in testa fino alla pausa natalizia,sono crollati tra gennaio e febbraio dando addio ai sogni di gloria ed a quel terzo posto che sarebbe stato oro colato per le casse sociali.
Siamo però in Italia e giocoforza l'attenzione cadrà inevitabilmente sul dualismo,poi un pò stemperato nelle settimane successive,tra i due allenatori che sono comunque due personalità diametralmente opposte;uno bada all'immagine,è sempre bravissimo a parole anche quando i fatti non lo sostengono ed è da sempre cocco della stampa,mentre l'altro va in panchina in tuta,non ama particolarmente le interviste ma ha fatto un'eccellente lavoro alla guida degli azzurri partenopei;sarà interessante e curioso vedere il momento ed il modo in cui i due si saluteranno,e credetemi il focus sarà più su quello che sulla partita ahimè...
Ci sarebbe da parlare della partita tra due squadre magari deluse dal campionato ma per motivi diversi:il Napoli aveva assaporato la possibilità di agguantare il terzo scudetto della sua storia prima diperdere a Torino con la Juve e venire scavalcata,ma è stato comunque autore di un torneo fantastico;dal canto loro i nerazzurri invece partiti a razzo ed in testa fino alla pausa natalizia,sono crollati tra gennaio e febbraio dando addio ai sogni di gloria ed a quel terzo posto che sarebbe stato oro colato per le casse sociali.
Siamo però in Italia e giocoforza l'attenzione cadrà inevitabilmente sul dualismo,poi un pò stemperato nelle settimane successive,tra i due allenatori che sono comunque due personalità diametralmente opposte;uno bada all'immagine,è sempre bravissimo a parole anche quando i fatti non lo sostengono ed è da sempre cocco della stampa,mentre l'altro va in panchina in tuta,non ama particolarmente le interviste ma ha fatto un'eccellente lavoro alla guida degli azzurri partenopei;sarà interessante e curioso vedere il momento ed il modo in cui i due si saluteranno,e credetemi il focus sarà più su quello che sulla partita ahimè...
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